Tomaso Montanari, rettore di Unistrasi, non vuole dividere il centrosinistra
FIRENZE. “Non ci sarà, alle comunali di giugno, una lista ispirata ai valori e alla visione di ‘11 agosto’”. Il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari non è riuscito a costruire un fronte con Dmitrij Palagi con Sinistra Progetto Comune, né con i 5 Stelle, né con Firenze Democratica di Cecilia Del Re.
“Un conto è costruire una coalizione capace di escludere la destra dal ballottaggio e poi contendere la città al secondo turno, offrendo un’alternativa forte e credibile al sistema del Pd fiorentino. Un altro conto è fare una lista che non unisca, ma addirittura spacchi ulteriormente il mondo della sinistra, finendo così nei fatti per avvantaggiare la destra. Se avessimo deciso di correre da soli, niente ci avrebbe più distinto da chi per anni ha contribuito a frazionare la sinistra, a seminare rancore e divisioni tra coloro che, invece, dovrebbero imparare a correre uniti per un mondo migliore e più giusto, come è successo a Campi, come sta succedendo a Livorno, Empoli e nel Mugello. Avremmo anche noi partecipato all’odioso spettacolo che tanto ci ha nauseati e che allontana le persone dalla politica. Non siamo nati per questo”.