Un omaggio ad un grande genio del 900 raccontato da generazioni diverse
SIENA. E’ nelle sale italiane la storia di un amore iniziato molti anni fa al Cinema Barberini di Roma; quello fra lo zio Walt e l’Italia. Un film di Marco Spagnoli con Serena Autieri, Vincenzo Paperica, Edoardo Bennato, Enrico Brignano, Bruno Bozzetto, dal titolo: Walt Disney e l’Italia. Una storia d’amore. Una escursione nella storia degli ultimi 80 anni che attraversa il fascismo e vede nel 1939 una Biancaneve trionfante a Venezia con il Grande Trofeo d’Arte della Biennale al Festival del Cinema di Venezia.
Nato per accompagnare l’uscita in sala di Saving Mr. Banks, il documentario di Marco Spagnoli sull’amore che ha unito Walt Disney e l’Italia rappresenta un omaggio ad un grande genio del 900 raccontato da generazioni diverse tutte unite dalla passione per i cartoni animati. Pezzi di repertorio non conosciuti, curiosità, aneddoti e storie nelle quali ci introduce la voce di Serena Autieri, che vengono interrotti dal fascismo che salva soltanto Topolino per gli alti contenuti educativi, per poi riemergere più splendenti che mai subito dopo la seconda guerra mondiale.
A scoprire la chiave di un amore tanto duraturo fra lo zio più famoso del mondo e l ‘Italia è Fellini che scopre nei suoi personaggi quel tratto gigionesco e patetico, comico e commovente al tempo stesso che tanto hanno in comune con le caratteristiche della nostra Italia.
E poi si passa dai fumetti ai film mentre Bennato ci racconta la sua preferenza per Peter Pan ed Enzo D’Alò ci racconta la grande lezione di cinema nella triste scena della morte della mamma di Bambi, infine il racconto corale diviene più generale e si parla di uomini e di animali, di favole e di realtà, nei due filmati più curiosi e rari: quello in cui Carlo Mazzarella scorta Walt Disney tra i viali dello Zoo di Torino e quello in cui a dibattere sul tema sono un giovane Umberto Eco, il maestro Manzi e il grande poeta per bambini Gianni Rodari.