La prima volta dell'apertura al pubblico del cantiere di restauro è stata fissata per giovedì 21 novembre alle 19,30 nella sala San Galgano del SMS
SIENA. Giovedì 21 novembre alle ore 17:30, presso la Sala San Galgano del Santa Maria della Scala, si aprirà, per la prima volta al pubblico, il cantiere di restauro dell’affresco ‘strappato’ della Cappella di Piazza del Campo raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi patroni di Siena realizzato, tra il 1537 ed il 1539, da Giovan Antonio Bazzi detto il Sodoma. Le varie fasi del restauro, affidato alle mani di Luca Bellaccini, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, saranno visibili attraverso visite guidate e approfondimenti sull’opera proprio a cura degli stessi restauratori. Alla presentazione del 21 novembre seguiranno altri appuntamenti il 19 dicembre, il 9 gennaio, il 13 febbraio ed il 12 marzo, sempre con doppio orario alle ore 17:30 e alle ore 18:30.
Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, pittore già molto affermato e impegnato in varie committenze pubbliche, ricevette l’incarico di dipingere una pittura a fresco sopra l’altare della Cappella di Piazza del Campo il 6 marzo 1537. Come specificato nel contratto, essa doveva rappresentare una Madonna con il Bambino al centro, i quattro protettori della città ai due lati e sopra un Dio padre contornato da angeli. L’affresco della Cappella venne terminato, come risulta dal pagamento di 56 lire, il 2 aprile 1539. Nel corso dei secoli l’affresco ha subito numerosi interventi di restauro . Intorno alla metà dell’Ottocento l’affresco era a malapena visibile, nonostante fosse stato oggetto di ridipinture. Dopo un intervento coordinato nel 1950 dall’Istituto centrale del Restauro, nel 1969 l’affresco venne staccato e trasferito all’interno del Palazzo Pubblico. Verrà ricollocato solo nel 1980 e schermato da un vetro appositamente progettato, che tuttavia, oggi, è ritenuto la causa principale del più recente degrado dell’opera. In accordo con la competente Soprintendenza, a giugno del 2019 il vetro è stato rimosso e l’affresco protetto e poi trasferito all’interno del complesso museale Santa Maria della Scala per il restauro, dove, grazie a queste visite sarà possibile ammirarlo da vicino e sotto la guida di coloro che in questi mesi lavoreranno al suo recupero.
Le visite guidate sono a numero chiuso, si consiglia la prenotazione a sienasms@operalaboratori.com – 0577 286300