La Vanoni vince un premio musicale
di Paola Dei
VENEZIA. La 78^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia prosegue fra magiche sorprese e premiazioni. Toni Servillo fa l’en plein con il terzo suo film dedicato a Edoardo Scarpetta, padre di Edoardo, Peppino e Titina De Filippo, mentre Ornella Vanoni, sempre elegantissima e capace di ironizzare su se stessa, riceverà un premio speciale alla Carriera il 10 settembre nel corso del Soundrack Stars Award. La manifestazione che intende valorizzare il ruolo chiave della musica nel cinema è giunta alla decima edizione. In giuria si trovano, oltre a Laura delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, Stefania Ulivi del Corriere della Sera, Antonella Nesi di ADNKronos, Marina Sanna della Rivista Cinematografo.it, Alessandro Vitali di Repubblica, Giuseppe Fantasia di Huffinghton Post, Il Foglio, Carola Carulli del TG2.
Il film “Qui rido io” di Mario Martone è la storia del più grande attore napoletano vissuto a cavallo fra la fine dell’800 e l’inizio del 900. Capostipite della dinastia degli Scarpetta-De Filippo, fu padre di numerosi figli avuti da donne diverse e portó in teatro la parodia de “La figlia di Iorio” per la quale fu denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio dando inizio alla prima causa sul diritto d’autore in Italia,
Superba la recitazione di Tony Servillo, ma tutto il cast tiene bene le scene in un tutto che é più della somma delle singole parti.
Come è stato constatato, quest’anno la Mostra del cinema di Venezia è il trionfo del Cinema Made in Napoli, sia per la quantità di film che presentano in qualche modo la città di Napoli, sia per il talento partenopeo. Martone, Sorrentino, Di Costanzo, solo per citarne alcuni tengono alta la bandiera della meravigliosa creatività partenopea. Mentre Mainetti mostra la città eterna e racconta il nazismo ibridando generi diversi, in mezzo ad una pioggia di luci dorate ed esaltando la diversità.
Una edizione che non fa rimpiangere le passate, dove sembra che il periodo del lockdown abbia riacceso la creatività e il desiderio di ripartire costruendo opere e situazioni nuove. Orlando e Servillo hanno mostrato tutta la loro versatilità passando da un’opera all’altra in maniera impeccabile. Moltissimi i film italiani in Concorso e Fuori Concorso, ma anche nelle sezioni parallele non sono mancate opere di indubbio valore artistico. Giovedì nelle sale italiane esce “Qui rido io”, da non perdere assolutamente.
In attesa dei vincitori e dell’ultima opera di Alessandro Gassmann, incominciamo a vedere i film in uscita.