Per il cartellone Incroci il concerto dei Carpe Diem fissato per domenica 23 febbraio
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MONTERIGGIONI. In un’atmosfera intrisa di fascino e suggestioni, si rinnova l’appuntamento con la rassegna INCROCI, un ciclo di eventi che ha saputo vivificare e valorizzare il complesso monumentale e culturale di Abbadia Isola, conquistando un vasto e appassionato pubblico. Domenica 23 febbraio, alle ore 18.00, la Sala Ildebrando ospiterà un evento musicale di grande intensità emotiva. Il gruppo Carpe Diem, a un anno dalla loro prima esibizione monteriggionese, tornerà ad incantare il pubblico con il concerto “Alice, Il Pescatore e altre poetiche dei cantautori italiani”. Un sentito omaggio ai grandi maestri della canzone d’autore italiana, che hanno saputo trasformare la musica in emozioni, riflessioni e storie indimenticabili.
Per partecipare a questo evento è richiesta una consumazione presso il BarMaM, il raffinato bar del Museo, al costo di 6 euro. Per informazioni e prenotazioni, è possibile scrivere all’indirizzo email info@monteriggioniturismo.it, oppure contattare il numero 0577 304834 dal venerdì alla domenica.
I Carpe Diem sono un progetto musicale nato nel 2020 con l’obiettivo di rendere omaggio alla grande tradizione della canzone d’autore italiana. Un’idea tanto semplice quanto potente li anima: celebrare un repertorio che ha saputo intrecciare poesia, impegno sociale ed emozione, trasformando la musica in uno
strumento di racconto e riflessione. Il cantautorato italiano, infatti, si distingue per la sua capacità di fondere armoniosamente le influenze della chanson francese e della tradizione musicale statunitense, dando vita a un linguaggio artistico unico, intriso di sensibilità poetica e profondità narrativa. Attraverso testi densi di significato e melodie ricercate, questo genere ha saputo affrontare temi universali come l’amore, la libertà, le ingiustizie sociali e la ricerca del senso della vita.
L’ispirazione del gruppo è chiaramente dichiarata nel suo stesso nome: Carpe Diem, un richiamo diretto al celebre film “L’attimo fuggente”, che esorta a vivere intensamente e a dare valore alla bellezza dell’arte e delle parole. Lo spirito del progetto rispecchia perfettamente questo concetto: con ogni esibizione, il gruppo intende far riscoprire il valore profondo di un repertorio che ha segnato intere generazioni. La formazione è composta da sei musicisti, ognuno con una propria sensibilità artistica. Marco Tosi alla batteria dà il ritmo pulsante e la struttura alle esecuzioni, mentre la voce intensa e interpretativa di Lucrezia Manosperta dona ai brani nuova vita ed espressività. Marco Morini, alle tastiere, arricchisce l’atmosfera con arrangiamenti raffinati, mentre Fabio Bizzarri, con la sua chitarra, contribuisce alla tessitura melodica del gruppo. La sezione ritmica si completa con il basso solido di Stefano Tigli, e l’ensemble trova un tocco di eleganza grazie al violino di Angela Maggi, che, oltre a suonare lo strumento, affianca la voce principale con armonizzazioni suggestive.
Il loro concerto si configura come un viaggio emozionante attraverso l’epoca d’oro della canzone italiana, un periodo straordinario che ha visto nascere capolavori indimenticabili grazie a Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Francesco Guccini e molti altri. Questi artisti non si sono limitati a scrivere canzoni, ma hanno scolpito versi intramontabili, creando un ponte tra poesia e musica, tra denuncia sociale e introspezione personale. Le loro opere hanno raccontato storie di vita vissuta, hanno dato voce ai più deboli, hanno fatto riflettere, ridere e commuovere intere generazioni. In un’epoca in cui la musica sembra spesso orientata alla leggerezza e al consumo rapido, i Carpe Diem si pongono come custodi di un’eredità preziosa.