Dal 10 al 30 settembre presso il palazzo del Rettorato
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La mostra è organizzata e allestita secondo le linee guida del design for all, dall’ufficio Accoglienza disabili e servizi Dsa dell’Ateneo, in collaborazione con l’Interuniversity Research Center for the study and promotion of Prehistoric cultures, technologies and landscapes e con il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali – Area di Preistoria dell’Università di Siena, con l’Unione Italiana Ciechi e il Laboratorio dell’Accessibilità Universale di Buonconvento (LAU).
L’obiettivo è dell’iniziativa è avvicinare il largo pubblico al tema dell’accessibilità universale, facendo contemporaneamente conoscere alla popolazione studentesca, alla città di Siena e a tutti i suoi visitatori i servizi che l’Ateneo senese mette in campo per favorire il diritto allo studio degli studenti disabili. Il percorso, che offre la ricostruzione di due ambienti naturali, comprende postazioni interattive con esempi di materie prime e l’illustrazione pratica del loro utilizzo. Nella ricostruzione di un bosco sono collocate alcune delle essenze vegetali documentate in Italia centrale nel primo Postglaciale, circa 9.000 anni a.C. (querceto misto, sempreverdi e caducifoglie), mentre nell’esempio di ambiente coltivato sono presenti i cereali, le leguminose e le erbacee ruderali evidenziandone le trasformazioni più eclatanti avvenute nel corso dei millenni.
Esploriamo con il tatto, percepiamo con l’olfatto e l’udito, assaporiamo con il gusto. Visitando questa mostra senza vedere, lungo il percorso il visitatore è invitato ad utilizzare anche gli altri sensi, quasi secondari rispetto alla vista, che nella vita quotidiana che è sempre più preponderante.