La serata è previsto all'interno di "sPAZZI. Dalla distruzione del manicomio alla costruzione dei diritti"
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SIENA. Domani (23 febbraio) alle 21,00 il cantautore Alessio Lega, definito come il Don Chisciotte della musica cantautorale italiana per la sua determinazione nel perseguire tematiche e luoghi al di là dei confini permessi, propone l’EP E ti chiamaron matta di Gianni Nebbiosi, reincisione integrale di un piccolo capolavoro degli anni ’70 sul disagio mentale.
Grazie alle voce matura del giovane artista, la vita spaccata di Gianni Nebbiosi ritrova diritto di cittadinanza e si racconta al suo pubblico.
Un disco necessario, oggi come 35 anni fa. All’inizio degli anni ’70 Gianni Nebbiosi – psicoterapeuta e cantautore – scrisse e registrò le “sei canzoni dei matti”: sei perle che testimoniano l’impegno della musica e della poesia a farsi voce di chi non ha voce. Un’opera d’arte, ma anche un documento inestimabile di quel periodo in cui un grande movimento d’opinione si mosse per portare la liberazione nei manicomi.
Sei poesie in musica, sei storie terribili e affascinanti per raccontare, ieri come oggi, la nostra stessa fragilità, l’incapacità di vedere noi stessi in coloro che chiamiamo “matti”.
Alessio Lega da anni impegnato in una ridefinizione musicale della canzone d’autore impegnata, accantona il suo repertorio pluripremiato, per portare queste canzoni negli ex-luoghi di cura, come nei teatri e nei circoli, per continuare a dire – chitarra alla mano – che da vicino nessuno è normale.
La serata è previsto all’interno di “sPAZZI. Dalla distruzione del manicomio alla costruzione dei diritti” (<http://retespazzi.wordpress.com) e comincerà alle 19,00 con un aperitivo sempre negli spazi dell’Ex Ospedale Psichiatrico di Siena, oggi sede delle attività della Corte dei Miracoli.