Il quartiere Pianello ospita "Ho visto Nina Volare"
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MONTALCINO. Si intitola “Ho visto Nina Volare” l’omaggio al grande cantautore Fabrizio De Andrè che andrà in scena stasera lunedì 1 agosto dalle ore 20 nel quartiere Pianello, piazzetta San Pietro, a Montalcino (Si). Una cena spettacolo in piazza che rappresenta l’ultimo atteso appuntamento del 32esimo Festival internazionale del Teatro di Montalcino che arriva dopo quelli dedicati a Domenico Modugno, a Piero Ciampi ed Elettra Romani.
La manifestazione, che quest’anno ha come tema le “Vite d’artisti”, è stata ideata da Paolo Coccheri e organizzata da Interno 5 con la direzione artistica di Hilenia De Falco e il sostegno del Comune di Montalcino assessorato alla cultura. Lo spettacolo è incentrato sul monologo di Laura Curino,l’attrice che ha curato durante il festival i laboratori sull’arte della narrazione, accompagnata alla chitarra da Paolo Mari.
Un viaggio tra la poesia e la musica di De Andrè tra la Liguria e il Piemonte, e poi la Sardegna fino al “non luogo” dei nomadi di Khorakhané. Una straordinaria Laura Curino, ispirandosi al testo curato da Guido Harari per Rizzoli, affabula un racconto dove si incrociano le radici, i racconti, lo sguardo sul futuro di un artista che ha lasciato un segno profondo. Seguendo le tracce di un pensiero si compone un vero e proprio racconto teatrale, avvolto dai contrappunti musicali di un bravissimo Gigi Venegoni e dalla calda voce di Bruno Maria Ferraro. Le immagini tratte dal libro di Guido Harari “Una goccia di splendore” fanno da suggestivo contenitore ad una serata particolare ed emozionante.
La manifestazione, che quest’anno ha come tema le “Vite d’artisti”, è stata ideata da Paolo Coccheri e organizzata da Interno 5 con la direzione artistica di Hilenia De Falco e il sostegno del Comune di Montalcino assessorato alla cultura. Lo spettacolo è incentrato sul monologo di Laura Curino,l’attrice che ha curato durante il festival i laboratori sull’arte della narrazione, accompagnata alla chitarra da Paolo Mari.
Un viaggio tra la poesia e la musica di De Andrè tra la Liguria e il Piemonte, e poi la Sardegna fino al “non luogo” dei nomadi di Khorakhané. Una straordinaria Laura Curino, ispirandosi al testo curato da Guido Harari per Rizzoli, affabula un racconto dove si incrociano le radici, i racconti, lo sguardo sul futuro di un artista che ha lasciato un segno profondo. Seguendo le tracce di un pensiero si compone un vero e proprio racconto teatrale, avvolto dai contrappunti musicali di un bravissimo Gigi Venegoni e dalla calda voce di Bruno Maria Ferraro. Le immagini tratte dal libro di Guido Harari “Una goccia di splendore” fanno da suggestivo contenitore ad una serata particolare ed emozionante.
Informazioni: Ufficio Turistico Comunale 0577/849331, segreteria Festival 0577/804460.