La figura di Salomè aleggia nello squallido retrobottega di un bar, luogo di svolgimento della vicenda
COLLE DI VAL D’ELSA. La difficoltà di essere donna oggi, in scena venerdì (3 dicembre) alle 22,00 al Teatro dei Varii di Colle di Val D’Elsa, con la prima regionale dello spettacolo “Una notte di Salomè”, all’interno della rassegna “VariiVenerdì”.
Di Emanuele Vacchetto, con Laura De Marchi e Sabrina Dodaro. Regia di Marcello Cotugno. Aiuto regia Beatrice Tomassetti, scenografia Daniele Forlani. Una produzione Circolo Degli Artisti.
Variivenerdì (edizione numero 14) per la direzione artistica di Marco Venienti, propone ancora una volta una rassegna di teatro “off” graffiante e senza mezze parole. L’appuntamento fa parte del circuito “Valdelsa Off” – Drammaturgie sensibili.
La rappresentazione racconta una paradossale storia che prende spunto dal tema di Salomè, celebre figlia di Erodiade, concupita da Erode.
Se come dice qualcuno “il maschio è il nuovo sesso debole”, ecco che le due protagoniste, diversissime per storia personale, ceto sociale e quant’altro, vivono questa situazione da borderline sentimentale.
Entrambe, infatti, vengono da due matrimoni sbagliati, difficili e scevri dal frutto massimo dell’amore: un figlio. Motivi diversi, aborto o sterilità, costringono le due donne a questa orrenda solitudine dove la ‘fotocopia che gira per casa’ non arriva. Da lì insoddisfazioni, follie, rivendicazioni.
I due partner d’altra parte non sembrano aver assolto al loro ruolo di uomini in senso archetipico. Mentre Max il compagno di Veronica, attrice di teatro, è la causa della perdita del bambino, Giovanni, il marito della donna che gestisce il bar, Desideria, ha per anni incolpato la moglie scoprendosi poi sterile.
L’incontro cambierà definitivamente le vite delle due donne, in quell’accezione di famiglia allargata che sempre più prende piede nel nostro nuovo mondo.
La figura di Salomè aleggia nello squallido retrobottega di un bar, luogo di svolgimento della vicenda, quasi a suggerire una ribellione interiore, ribellione che avviene quando la vita diventa sincronica e non più casuale: il nome Filippo viene urlato nei vicoli, una borsa di paglia, un segreto, un mistero e tanta tanta voglia di amore, quello eterno di un piccolo esserino, abitato da un’anima repressa che vuole uscire, per unirsi nel sicuro grembo materno.
VariiVenerdì è a cura dell’Associazione Culturale Aramis e del Comune di Colle di Val d’Elsa, con il contributo della Provincia, della Regione, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e della Banca Monteriggioni.
Il cartellone prosegue il 10 dicembre al Teatro del Popolo alle 21,30 (circuito Valdelsa Off) con “Donna non rieducabile” di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo. Regia Silvano Piccardi.
Informazioni 0577 924 699 – 377 1212947. Ingresso euro 10 (ridotto 7).