"Viagem sem programa" fa tappa a Siena, al Santa Maria della Scala, dal 6 giugno all'8 settembre
SIENA. Ritratti e disegni di viaggio raccolti e realizzati in oltre 60 anni dall’architetto Álvaro Siza e personalmente selezionati dallo stesso, un video-documentario e contenuti inediti: questi gli ingredienti della mostra itinerante “Viagem Sem Programa”, in programma al Santa Maria della Scala, dal 6 giugno al prossimo 8 settembre, che sarà inaugurata giovedì 6 alle ore 18. Il progetto espositivo, curato da Greta Ruffino e Raul Betti e organizzato dal Comune di Siena e ProViaggiArchitettura, già evento collaterale della 13^ Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, dopo aver toccato Lisbona (2018), Reggio Emilia (2017) Dubrovnik e Zagabria (2013), farà tappa nella nostra città.
Schizzi sapientemente restaurati in forma digitale e poi restituiti su carta con tecnica typo-serigrafica su lastra a perdere, ricordi, incontri, note ironiche e visioni ripercorreranno la vita, viaggio senza programma, del celebre architetto. Un cammino, tra l’Italia e l’estero, per raccontare non solo il professionista di fama internazionale, ma anche e soprattutto l’uomo, attento osservatore e curioso turista di straordinaria memoria eidetica.
Così a Siena, città contemplata, studiata e raffigurata nei taccuini dello stesso maestro, i disegni di Álvaro Siza dialogheranno con i suggestivi spazi dei Magazzini della Corticella, all’interno del Complesso museale, accompagnando il visitatore in un percorso intimo e privato. Enfatizzato e reso ancora più personale dall’allestimento di Dumbo Design Studio in collaborazione con Graniti Fiandre (già Selezione ADI Design Index 2018 nella categoria Exhibition Design per la mostra al FAB – Fiandre Architectural Boreau nel 2017) e da grandi leggii e strutture disegnate appositamente per questa esposizione.
Accanto ai disegni del maestro anche due video-installazioni: un’intervista realizzata dai curatori della mostra nello studio di Siza con sfondo alcuni luoghi particolarmente significativi di Porto e Lisbona e presentata al Milano Design Film Festival nel 2017; e la video-installazione di Atelier XYZ che conduce virtualmente sulle rive dell’Oceano Atlantico, offrendo come punto di osservazione quello dal ristorante Boa Nova Casa da Cha, progettato da Siza 1958/1963, tra le rocce di Leça de Palmeria. Per concludere questo racconto a tutto tondo del grande Álvaro Siza, come già avvenuto in altre tappe, anche un’ampia selezione di fotografie, scelte tra centinaia di immagini scattate nel corso degli anni dai due curatori, oltre che da amici e appassionati.
L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni in orario 10-19 e il giovedì 10-22.
L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del museo ed è gratuito per gli architetti.
ALVARO SIZA
Nasce a Matosinhos (Porto) nel 1933. Dopo aver frequentato la Scuola di Belle Arti di Porto, si iscrive alla Facoltà di Architettura nella stessa città dove, dopo il conseguimento della laurea, intraprende l’attività di docente. Dopo una collaborazione con Fernando Tavora, suo maestro, alla fine degli anni ‘50 apre il suo studio professionale a Porto dove ancora oggi svolge la sua attività. Le sue opere sono state esposte in ogni parte del mondo, alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al Centre Georges Pompidou di Parigi, al Museo d’Architettura di Helsinki, inoltre le sue realizzazioni e i suoi progetti sono stati pubblicati dalle principali riviste d’architettura internazionali e il suo lavoro è stato oggetto di diversi studi monografici. Nel 1992 ha ricevuto il prestigioso Pritzker Prize, nel 2009 la Royal Gold Medal dalla Royal Institute of British Architects e nel 2012 è stato insignito con il Leone d’Oro alla Carriera della 13. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia.