SIENA. Martedì (24 novembre), alle ore 21,30, presso la biblioteca del Centro Studi “Arrigo Polillo” della Fondazione Siena Jazz, Fortezza Medicea-Siena, verrà presentato il volume “Jazz!-Una guida completa per ascoltare e amare la musica jazz” di John F. Szwed, edito dalla Casa Editrice EDT e dalla Fondazione Siena Jazz.
Saranno presenti Franco Caroni, presidente della Fondazione Siena Jazz, Riccardo Martinelli, Direttore del Centro Studi “Arrigo Polillo” e curatore della traduzione italiana del volume, Marco Pierini, direttore di SMS contemporanea di Siena.
Il volume “JAZZ!” di John F. Szwed, è la prima pubblicazione di una collana dedicata al jazz frutto della collaborazione tra EDT/Edizioni di Torino e la Fondazione Siena Jazz. Rispetto alla versione originale il libro è arricchito da bibliografie e aggiornamenti concepiti in particolare per l'edizione italiana da Francesco Martinelli, direttore del Centro Studi sul Jazz "Arrigo Polillo", sezione ricerca della Fondazione Siena Jazz.
Questo libro si propone come un'introduzione generale al mondo del jazz, alla sua storia, ai suoi personaggi, al suo linguaggio e alla sua discografia. Dettagliate e utilissime indicazioni d'ascolto e di approfondimento ne fanno un libro concepito per aiutare a capire, ma soprattutto ad amare il jazz. Il jazz è stato spesso definito l'unica forma originale di arte americana o la musica del ventesimo secolo per eccellenza; eppure, malgrado questi appellativi trionfali, si può dire che il jazz sia rimasto anche una delle forme di espressione più spesso fraintese. Nato come musica etnica, si è progressivamente spostato al centro della scena culturale diventando la musica americana più popolare, per trasformarsi subito dopo in avanguardia, di nuovo musica di una minoranza-una combinazione di intellettuali, alternativi e appassionati di ogni parte del mondo. Tutto questo in meno di mezzo secolo. Adesso, prossimo a compiere i suoi primi cento anni, il jazz si è frammentato in molte cose diverse per persone diverse: per qualcuno è una musica d'avanguardia, per altri invece è musica della tradizione. Ma il jazz è qualcosa di più che musica: ha una storia e una tradizione di pensiero, un immaginario e un vocabolario; ha la sua agiografia, con i suoi santi via via eletti oppure rimossi dal pantheon. È una forma d'arte in cui molti diversi codici simbolici vengono ora creati: su disco, nei film, nell'arte, nella letteratura, nella pubblicità, nella moda, nella lingua, persino nel cibo e nelle bevande.
La Casa Editrice EDT, che ha da tempo un impegno costante e qualificato in campo musicale e segnatamente jazzistico, si è rivelata il partner ideale per avviare una collaborazione a lungo termine che immetta sul nostro mercato traduzioni di testi di alta qualità e ben curati nell'edizione italiana, mantenendoli a lungo disponibili e favorendo così la crescita del pubblico. E' nata così la collana Testi di Jazz (Siena Jazz/EDT) il cui progetto di grande respiro è di coprire la storia e l'attualità del jazz con testi storici e critici sulla musica e sulle sue più importanti personalità.