CHIUSI – Al Mascagni di Chiusi, è la "volta" di Voltaire: diretti dal regista Sergio Fantoni, Ottavia Piccolo, Vittorio Viviani, Silvano Piccardi, Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desireé Giorgetti e Alessandro Pazzi si cimentano, infatti, domani (14 febbraio) alle 21,15 in "La Commedia di Candido", da CANDIDO di Voltaire, riadattamento di Stefano Massini.
"Immaginatevi una donna formidabile. Il suo nome è Augustine. Questa donna è un terremoto di invenzioni, uno scrigno di trovate: ogni momento ne tira fuori una. Forse perché un tempo faceva l'attrice sui palcoscenici più malfamati del 1700 parigino. Ora, immaginatevi che questo portento di donna finisca dentro una storia mille volte più grande di lei. Più precisamente: immaginatevi che finisca in un triangolo impazzito fra tre signori di mezza età non proprio sconosciuti, di nome Denis Diderot, Jean Jacques Rousseau e lo splendido Voltaire; e il caso vuole che l'ultimo di questi tre stia terrorizzando il mondo. Questa non è un'invenzione: risponde al vero. Voltaire minacciava, infatti, di dare alle stampe un certo libretto satirico piuttosto cattivo in cui in un colpo solo avrebbe messo alla berlina tutti i potenti del suo tempo, tutti i valori, tutti i suoi colleghi. Questo simpatico libretto si sarebbe chiamato Candido e avrebbe creato un caos senza precedenti: Diderot temeva per la propria Enciclopedia; Rousseau aveva i brividi perché sapeva che Voltaire lo odiava da sempre; i sovrani di mezza Europa tremavano all'idea di essere svergognati; i gesuiti si preparavano alla censura immediata… ed ognuno di loro si precipitava alla controffensiva, ciascuno per sé e Dio per tutti e comunque tutti contro Voltaire. E tutti contro il Candido. La nostra Augustine si trova impelagata in questo turbinio. Le toccherà un'avventura rocambolesca sempre sul filo del rasoio fra le fisime di Diderot, le sontuose colazioni di Voltaire e il tinello fatiscente di Rousseau. Un vortice di travestimenti. Una carambola di finzioni. Un gioco di teatro nel teatro che si moltiplica all'infinito. Immaginatevi uno spettacolo colorato, coloratissimo: un susseguirsi di scene incalzanti dove si rincorrono duelli di battute spietate senza un attimo di tregua. Insomma: immaginate uno spettacolo divertente su temi molto seri. Una commedia dove grandi domande sono travestite da sberleffi. Perché "non c'è miglior modo di pensare che farlo ridendo": anche questa frase la scrisse il signor Voltaire. Ma in questa favola-avventura di pieno Settecento fra filosofi e parrucche c'è molto che ci riguarda da vicino: dalla libertà di pensiero al riscatto femminile, dalla lotta contro le guerre ingiuste fino all'integralismo religioso. D'altra parte sono questi i temi del "Candido". E chi non è d'accordo, se la prenda con Voltaire".
Sergio Fantoni e Stefano Massini