SIENA. Dopo l’incursione nella musica di Fabrizio De Andrè e il ritorno alla commedia brillante con “A piedi nudi nel parco”, questo venerdì andrà in scena Dante Alighieri. “La Città Dolente” è un “un-conventional reading” del testo più celebre della letteratura italiana, “La Divina Commedia” di Dante Alighieri, scritto e diretto da Antonio Nobili e interpretato dalla Compagnia TeatroSenzaTempo di Roma.
Lo spettacolo è una vera sperimentazione teatrale, astratta nonostante il suo cuore “classico”: Dante diventa, qui, il mezzo per smuovere l’anima. La lettura di alcuni canti dell’Inferno si intreccia, sul palco, a stralci cantati e passi di danza. Come Dante, Nobili si ferma sulla soglia dell’Inferno e inizia il viaggio. La scelta dei canti può sembrare ovvia – sono quelli più conosciuti – ma l’allestimento dello spettacolo regala, in realtà, forti suggestioni. Si passa così attraverso l’amore di Paolo e Francesca, il tormento del Conte Ugolino, la solidarietà maschile della poesia “Guido, io vorrei che tu, Lapo ed io…”, la poetica di San Francesco e altro ancora.
Lo spettacolo sarà inoltre l’occasione per vedere in scena un giovane attore senese “emigrato” a Roma; torna, infatti, con “La Città Dolente” Niccolò Tiberi, classe 1988, che vedremo in primavera anche sul grande schermo.
Enfant prodige del teatro, Nobili debutta a soli 13 anni in “Pinocchio, un bambino di legno” di Amedeo di Sora. Frequenta stage e seminari in Italia e all'estero, lavorando con molti maestri e diplomandosi presso il Teatro dell’Appeso, Teatro Azione, Cantiere Teatrale e la English Private School of Dramatic Arts. Nel settore cine-televisivo è impegnato in diverse produzioni; è, inoltre, una delle voci di Radio 3 Rai.
La biglietteria del teatro (10€ intero e 8€ ridotto) sarà aperta il giorno dello spettacolo, dalle 20; è possibile prenotare i biglietti scrivendo a usaegettateatro@email.it o telefonando al 347/8035750.
Lo spettacolo è una vera sperimentazione teatrale, astratta nonostante il suo cuore “classico”: Dante diventa, qui, il mezzo per smuovere l’anima. La lettura di alcuni canti dell’Inferno si intreccia, sul palco, a stralci cantati e passi di danza. Come Dante, Nobili si ferma sulla soglia dell’Inferno e inizia il viaggio. La scelta dei canti può sembrare ovvia – sono quelli più conosciuti – ma l’allestimento dello spettacolo regala, in realtà, forti suggestioni. Si passa così attraverso l’amore di Paolo e Francesca, il tormento del Conte Ugolino, la solidarietà maschile della poesia “Guido, io vorrei che tu, Lapo ed io…”, la poetica di San Francesco e altro ancora.
Lo spettacolo sarà inoltre l’occasione per vedere in scena un giovane attore senese “emigrato” a Roma; torna, infatti, con “La Città Dolente” Niccolò Tiberi, classe 1988, che vedremo in primavera anche sul grande schermo.
Enfant prodige del teatro, Nobili debutta a soli 13 anni in “Pinocchio, un bambino di legno” di Amedeo di Sora. Frequenta stage e seminari in Italia e all'estero, lavorando con molti maestri e diplomandosi presso il Teatro dell’Appeso, Teatro Azione, Cantiere Teatrale e la English Private School of Dramatic Arts. Nel settore cine-televisivo è impegnato in diverse produzioni; è, inoltre, una delle voci di Radio 3 Rai.
La biglietteria del teatro (10€ intero e 8€ ridotto) sarà aperta il giorno dello spettacolo, dalle 20; è possibile prenotare i biglietti scrivendo a usaegettateatro@email.it o telefonando al 347/8035750.