*di Gianni Basi* SIENA. L’Accademia Musicale Chigiana ha presentato ieri mattina, presso l’Associazione della Stampa Estera in Roma, il programma della 65^ Settimana Musicale Senese e della 77^ Estate Musicale Chigiana. Un cartellone ricco di eventi straordinari, davvero ancora più del solito, che farà da perno a tutta una serie di altre iniziative concomitanti, a cominciare dalla nuova veste grafica di marchi e loghi della prestigiosa istituzione senese fino alle speciali giornate d’anteprima, nelle serate del 23, 24 e 28 giugno. Questi tre appuntamenti, ripartiti tra il classico, il canto e la danza, si compendiano nel titolo “Alla ricerca del divino” ed avranno come protagonisti rispettivamente Michele Campanella, Franςoise Atlan, e la Compagnia egizia Al-Ghuri con i suoi balli gestuali e mimici, densi di arcani misticismi. Scelta ancora la sede romana per confermare il taglio ormai internazionale della manifestazione, gli illustri convenuti dell’Accademia si sono alternati nei saluti al numeroso pubblico di estimatori del classico e, come di consuetudine, hanno affidato al maestro Aldo Bennici, direttore artistico della Fondazione Chigiana, il compito di illustrare le varie tappe della lunga maratona estiva di Siena in musica. Si comincia alla grande, lunedì 7 luglio, in Piazza Jacopo della Quercia, con la prima delle undici serate della Settimana Musicale Senese. Ad aprire la kermesse sarà l’Orchestra del Teatro Bolscioj di Mosca, diretta da Yuri Terminakov, con pagine di Puccini, Borodin e Cajkovskij. L’8 e il 9 luglio, al Teatro dei Rozzi, sarà la volta di un’opera in prima esecuzione assoluta tratta da un soggetto di Jorge Luis Borges, “…Y Borges Quenta Que”, con l’Orchestra della Toscana diretta da Luis Bacalov per la regia di Giorgio Barberio Corsetti (entrambi presenti ed applauditi in conferenza stampa). Quindi, 10 luglio, un “Divertimento Ensemble” con un piano-violino di Bruno Canino e Vittorio Ceccanti che in Palazzo Chigi Saracini renderanno omaggio a Peter Maxwell Davies, insigne musicista inglese, in funzione del suo primo seminario di composizione che terrà per la prima volta in Chigiana. Il 12 e 13 luglio, ai Rozzi, un sognante balletto-pantomima di Kurt Weill per soprano e orchestra (Ingrid Schmitthüsen e l’Ensemble Contrast Köln tra i protagonisti) dall’appropriato titolo “Die Zaubernacht” (Notte Magica). Il 15 luglio, nella Chiesa di Sant’Agostino, ancora l’Orchestra della Toscana con sinfonie di Mozart e Haydn e cinque Lieder di Schubert, direttore Neville Marriner. Giorno 16, l’Orchestra da Camera di Mantova e il suo primo violino concertatore Carlo Fabiano eseguiranno in Sant’Agostino pagine di Haydn, Bach e Beethoven con la violinista Anna Tifu e il clavicembalista Francesco Corti, talentuosi ed ormai noti ex allievi chigiani. Una prima esecuzione italiana del “Filemone e Bauci”, da un soggetto di Gottlieb Konrad Pfeffel, prenderà letteralmente vita, nelle serate del 17 e 18 luglio, sul palcoscenico dei Rozzi, attraverso le stupefacenti movenze cantate delle Marionette della Compagnia Fratelli Colla (già protagoniste anni addietro di una coloratissima Aida) con la direzione di Fabio Biondi e la strumentazione dei musicisti di “Europa Galante”. A chiusura della Settimana Senese, il 19 luglio in Piazza Jacopo della Quercia, si esibiranno i portoghesi Teresa Salgueiro e i Lusitânia Ensemble, diretti da Jorge Gonςalves, che trascineranno gli spettatori in un viaggio musicale tra le canzoni del mondo ammaliandoli con la voce della soprano Salgueiro, bella e irresistibile come quella delle sirene di Ulisse. L’edizione di quest’anno dell’Estate Musicale Chigiana, che in passato seguiva a ruota la “Settimana Senese”, stavolta aprirà i battenti nel corso inoltrato di quest’ultima, in una delle poche serate di luglio rimaste libere. Sarà infatti venerdi 11 luglio che gli appassionati di flauto e pianoforte potranno recarsi all’Abbazia di Monte Oliveto per ascoltare Patrick Gallois e Cécilia Löfstrand nelle meravigliose esecuzioni di Pierné, Gaubert, Desbière e Poulenc. Poi altri due concerti a chiudere questo mese così ricco di musica: l’Orchestra di Sofia con Maurizio Dones alla direzione e Francesca Dego al violino con brani di Mendelsshon, domenica 20 in Sant’Agostino, e il violoncello di Antonio Meneses e il piano di Gérard Wiss con pagine di Fauré, Messiaen, Saint-Saëns e Rachmaninov, martedì 29 sempre in Sant’Agostino. Il mese di agosto, altrettanto prodigo dei più grandi nomi della musica internazionale, vedrà, giorno 1 in Palazzo Chigi, Christophe Rousset e il suo clavicembalo con alcune Suites di Rameau e Royer, una Partita di Bach ed una Sonata del figlio Carl Philipp Emanuel. Giorno 2, nella stupenda cornice dell’Abbazia di Sant’Antimo, il pianoforte di Joaquin Achucarro diletterà i presenti con una Fantasia di Chopin e i Dodici Preludi di Debussy. Quindi, il 6 agosto, il puntuale ritorno della coppia Jurij Bashmet e Mikhail Muntjan con un viola e piano da brividi in Sant’Agostino. Suoneranno partiture assai amabili di Marin Marais, Roman Ledenev, Clara e Robert Schumann. Boris Belkin, gemello di Bashmet in quanto a chioma e virtuosismo (un duo inimitabile le rare volte che suonano insieme) si esibirà col suo violino di fuoco domenica 10 al Teatro dei Rozzi, interpretando Mascagni, Prokofiev e Mussorgskij. Una data da non perdere, questa, senza nulla togliere alla superba musicalità delle altre, che raccomandiamo assieme alla successiva dell’11 di agosto, quando, con un programma pianistico al momento ancora da definire, tornerà, anche lui ai Rozzi, il grandissimo Maurizio Pollini. Già otto volte quest’uomo dalle dita magiche ha suonato a Siena, e sempre riscotendo un successo unico, fatto di bis e applausi a scena aperta. E’ forse attualmente il miglior pianista al mondo, non andarlo ad ascoltare è, in teoria, impossibile per gli amanti del classico. La difficoltà sta solo nel prenotarsi a tempo debito, praticamente da subito. Torniamo alle ultime date dell’Estate Chigiana, che continuerà con uno stuzzicante ensemble in Sant’Agostino nella serata di martedì 12 agosto. In scena quattro fra i migliori strumentisti in circolazione, nientemeno che Guy Braunstein al violino, David Geringas al violoncello, Ian Fountain al pianoforte e Antony Pay al clarinetto: Un “quattro in uno” da favola, con brani esaltanti di Brahms e Messiaen. Il martedì 19, e il giovedì 21, ancora in Sant’Agostino, altri due interpreti eccezionali della musica che conta, con l’esecuzione di quintetti di forte coinvolgimento: l’accoppiata violino-viola “Accardo – Giuranna”, con Pay e gli Allievi Chigiani nella prima data e, nella seconda, stessa coppia in concerto assieme ai soli Allievi Chigiani. In particolare, il 19, una serie di quintetti di Mendelsshon e Brahms, il 21 ancora Mendelsshon ma stavolta introdotto da un Mozart spumeggiante. Il penultimo appuntamento dell’Estate Musicale cadrà domenica 24 agosto, e come lo scorso anno sarà affidato all’estro del duo violino-piano Salvatore Accardo e Stefania Redaelli (con sede e programma allo stato attuale da stabilire). Questo concerto precederà, nel gran finale, il saggio della classe di direzione d’orchestra dell’Accademia che, il 27 agosto, in Sant’Agostino, vedrà gli Allievi Chigiani alle prese con l’Orchestra di Sofia di Alipi Naydenov. Verrà eseguita l’opera di Puccini “Gianni Schicchi” e, confermando l’acclamata tradizione degli ultimi anni con “Tosca” e “Cavalleria Rusticana”, sarà dato ai giovani talenti il compito di cimentarsi per la prima volta di fronte a un’orchestra di prestigio internazionale, a cantanti di statura elevata, e soprattutto al cospetto di un pubblico curioso e numeroso, e di buon palato operistico. Accompagnata dai ringraziamenti del Presidente della Fondazione Gabriello Mancini, di Lauro Mariani Direttore Amministrativo, e dalla rappresentanza del Monte dei Paschi, che hanno sottolineato il calore e l’attenzione con cui i musicofili italiani e stranieri seguono ormai da anni le stagioni sia invernali che estive dell’Accademia Musicale Chigiana, la conferenza stampa romana si è poi conclusa tra i manicaretti di un appetitoso buffet, con un brindisi alle fortune dell’Accademia e della Musica tutta, e l’arrivederci alle prime date in giugno e all’apertura ufficiale della “Settimana” del 7 di luglio. Dasvidania allora in Piazza Jacopo della Quercia, alle 21,15 in punto, al cospetto del mitico Bolscioj di Mosca e con l’indomito Yuri Terminakov a dare il via ad una danza di note notturne che, possiamo giurarci, terrà sveglie per un bel po’ tutte le stelle di Siena e dintorni.