SIENA. La rimozione cosciente e costante da parte dei media di gravi fatti del dopoguerra. E’ stato questo il tema che ha animato il primo appuntamento con gli AperiLibri – gli happy hour letterari promossi alla Festa provinciale del Pd senese per presentare libri e incontrare autori – che si è svolto, ieri (19 agosto) e che ha visto la presentazione del libro “Giornalismo del dopoguerra tra memoria e rimozione”, scritto da Giuseppe Gori Savellini ed edito dalla casa editrice Odoya. All’iniziativa hanno partecipato l’autore e la parlamentare del Pd, Susanna Cenni.
Giuseppe Gori Savellini, laureato in Storia dei media, cultore in Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico, racconta nel suo libro la storia dei conflitti in Italia tra antifascisti e anticomunisti, nella quale i giornali giocarono un ruolo politico reso esplicito anche dall'analisi degli assetti proprietari delle maggiori testate italiane. “Ciò che reputo importante e che voglio trasmettere agli altri – ha detto Gori Savellini – è l’importanza di guardare al passato per costruire una base e dei valori solidi per il presente e per il futuro. La nostra è una memoria filtrata, dove la storia e gli eventi sono stati spersonalizzati dalla rimozione di fatti importanti per il nostro Paese. Ciò che auspico, è la costruzione di una memoria collettiva reale”.
“I temi trattati dall’autore – ha aggiunto la parlamentare del Pd, Susanna Cenni – si riferiscono a un periodo storico lontano dal nostro, ma che, purtroppo, continua a ripetersi nel nostro quotidiano. Gori Savellini mette in luce quelle che sono state le incongruenze tra la realtà e la rappresentazione che di essa ne ha fatto la stampa. E’ un tema molto importante, che deve essere affrontato, anche per costruire un futuro sempre migliore. Per questo motivo, sono contenta che tra il pubblico ci siano numerosi giovani”.