Troski uccide per eliminare chi ostacola la nascita di una società comunista
SIENA. L’Arci provinciale di Siena celebra anche quest’anno la Giornata nazionale del teatro, promossa in tutta Italia dall’Arci nazionale per ricordare la morte del grande attore Edoardo De Filippo e valorizzare, al tempo stesso, le attività teatrali svolte dai comitati e dai circoli che aderiscono all’associazione.
L’appuntamento senese è fissato per venerdì (12 novembre) alle ore 21.30 nella sala Lia Lapini, in Via Aretina, 32, con ingresso gratuito, e proporrà la messa in scena di “Troski”. Lo spettacolo è ideato e diretto dal gruppo teatrale livornese Edgarluve e si colloca all’interno della rassegna “TeatrInScatola”, organizzata da Straligut Teatro, associazione senese affiliata al Comitato provinciale Arci di Siena, con appuntamenti fino al 14 novembre nella sala Lia Lapini.
Lo spettacolo “Troski” prende il nome dal personaggio, un “killer rivoluzionario” che assiste allo sgretolarsi del sistema di valori comunitari in cui ha sempre creduto. Troski non uccide per piacere o per caso, ma per eliminare chi, dal suo punto di vista, ostacola la nascita di una società comunista. Le sue vittime, infatti, non sono uomini di potere, ma il suo vicino di casa, il negoziante all’angolo, il suo carrozziere, il segretario della sezione locale del partito, il suo dentista. Nella sua abitazione campeggia l’icona di Enrico Berlinguer e i suoi “nemici del popolo” sono l’extracomunitario che non paga le tasse, il dipendente comunale “fannullone”, l’idraulico, il postino che lascia l’avviso della raccomandata senza suonare il campanello. Come accade in tutte le narrazioni poliziesche, anche qui c’è un commissario che insegue il criminale: un uomo appariscente ma altrettanto oscuro, pronto a dialogare con i giornalisti e con le “telefonate da casa”, ma anche a calarsi nella mente dell’assassino per capirne il movente, a tal punto da comportarsi come lui.
Lo spettacolo è prodotto con il sostegno della Regione Toscana, di Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno e di Armunia Festival Costa degli Etruschi. La drammaturgia è curata da Alessio Traversi e Carlo Salvador; gli ambienti sonori da Marco Liuni; l’organizzazione da Federico Bernini e la comunicazione da Riccardo Antonini.