Per la prima volta sulle lastre, al Circolo Arci Lavoro e Sport, il romanzo ambientato in Val d’Orcia e accolto con entusiasmo al Salone Internazionale del Libro di Torino
SIENA. Un piccolo paese della Val d’Orcia, Gallina, con il cartello che indica il passaggio del 43esimo parallelo, Stalin e Kurt Cobain. Sono questi alcuni degli ingredienti del romanzo “Tropico di Gallina” di Mattia Nocchi (Casa Editrice ExCogita, 2019), che verrà presentato venerdì 14 giugno, alle ore 18:30, sulla terrazza del Circolo Arci Lavoro e Sport (via dei Pispini 18, Siena). Dialogano con l’autore Mattia Nocchi la presidente provinciale dell’ARCI Serenella Pallecchi ed Enrico Bertelli, Circolo Arci Lavoro e Sport. La presentazione sarà impreziosita da letture e intermezzi musicali, come un vero e proprio format radiofonico. A seguire aperitivo e playlist d’eccezione.
“Tropico di Gallina” è l’opera di narrativa selezionata nel 2019 da MasterBook, Master di Specializzazione nei Mestieri dell’Editoria promosso da IULM in collaborazione con ExCogita. Il romanzo è stato presentato in anteprima a Torino al Salone Internazionale del Libro, lo scorso 9 maggio.
Tra teste di cinghiale appese al bar e fumose sezioni “del Partito”, partite a briscola e fantomatiche invasioni dell’Armata Rossa, tra canzoni dei Clash e insospettabili visite dall’aldilà, “Tropico di Gallina” è una picaresca epopea dei piccoli che ruota attorno al tema dell’identità. A tratti amaro, a tratti ironico, l’autore dà vita a una commedia degli equivoci il cui unico punto fermo è un cartello giallo ben piantato nel cuore del paese, a indicare il passaggio del 43esimo parallelo dell’emisfero boreale.
Mattia Nocchi, classe 1979, originario di Sarteano (SI), giornalista e (ormai ex) batterista. Ha gestito la prima radio universitaria italiana, Facoltà di Frequenza a Siena, e successivamente ha lavorato a Milano per Radio 24 – Il Sole 24 ORE. Appassionato di letteratura nordamericana, di rivoluzioni tradite e osterie, fa il pendolare tra la campagna senese, dove è tornato a vivere, e Firenze, dove lavora. Tropico di Gallina è il suo secondo romanzo, dopo “Come cerbiatti sulle strisce pedonali” (Effigi, 2017).