Il seminario è organizzato dalle due Università senesi e dalla Soprintendenza e si terrà il prossimo 4 maggio alle 17
SIENA. Tre grandi progetti di archeologia in corso in questi mesi in alcuni territori della provincia di Siena saranno illustrati all’Accademia dei Fisiocritici il 4 maggio dalle ore 17 nel seminario “L’acqua ha memoria: dialoghi di ricerca e tutela tra archeologia e geotermia nella Toscana meridionale” organizzato dall’Università per Stranieri di Siena in collaborazione con l’Università di Siena e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
La partecipazione sarà possibile in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19 e attraverso la diretta sul canale YouTube Accademia Fisiocritici Siena.
Dopo i saluti del presidente dei Fisiocritici Giuseppe Manganelli, del rettore dell’Università per Stranieri Tomaso Montanari e del Soprintendente Gabriele Nannetti un nutrito gruppo di archeologi e archeologhe racconterà in dialogo i risultati preliminari dei progetti in termini di ricerca, tutela, educazione al patrimonio culturale e valorizzazione: dagli scavi presso il santuario termale etrusco-romano a San Casciano dei Bagni alle indagini presso le terme del Petriolo a Monticiano fino alle recenti scoperte in località Frassine a Monterotondo Marittimo. Questi paesaggi archeologici dell’acqua calda saranno letti nell’interazione con lo sfruttamento geotermico che caratterizza da sempre questa parte di Toscana. Il seminario sarà anche l’occasione per riflettere sulla fragilità e assieme sul potenziale della tutela del complesso patrimonio termale antico del territorio, una risorsa unica al mondo.
Programma: https://www.fisiocritici.it/images/pdf/Eventi/2022/2022.05.04_Lacqua_ha_memoria.pdf