di Paola Dei
SIENA. Qualche suggerimento sui film in sala.
Assolo. Scritto e diretto da Laura Morante in collaborazione con Daniele Costantini e con le musiche di Nicola Piovani, Assolo, nelle sale cinematografiche dal 7 gennaio, é un film che scava nelle insicurezze di una donna non più giovane alle prese con le proprie paure. Con Laura Morante, Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Emanuela Grimalda, Carolina Crescentini, Giovanni Anzaldo, Eugenia Costantini, Piera Degli Esposti, Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Edoardo Pesce, Marco Giallini, Lambert Wilson, l’opera di Laura Morante invita le donne ad essere soggetti e autori della propria vita e a non subire gli avvenimenti in maniera passiva.
Senza scadere nel grottesco la commedia leggera e delicata attinge allo stile francese e a tratti a momenti indimenticabili dei film di Woody Allen. Un elogio all’imperfezione che avvince e convince e che, dopo Ciliegine, mostra le capacità stilistiche ed estetiche della regista e attrice.
Carol. Un film raffinato e seducente per narrarci una storia d’amore controversa confezionato in maniera perfetta tanto da farci perdere dentro le atmosfere e dimenticare la storia. Diretto da Todd Haynes, prodotto da una sceneggiatura di Phyllis Nagy basata sul romanzo The price of salt della scrittrice americana Patricia Highsmith, con Cate Blanchett, Rooney Mara, Kyle Chandler, Jake Lacy, Sarah Paulson.
Ambientato nel 1952 il film assume le sembianze di un trattato socio-politico in un’epoca in cui parlare di sessualità era tabù. Splendide le recitazioni di Cate Blanchett e di Rooney Mara.
La grande scommessa. Un’opera divertente dai contenuti forti che riesce a far comprendere l’economia ed il sistema finanziario anche ai profani.
Diretto da Adam McKay con Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei! il film attraverso
camei interessantissimi e curiosi, ci fa comprendere le illogicità del sistema finanziario. Strepitoso
il cast di attori a partire da Ryan Gosling, moro per l’occasione, a Crhistian Bale e Steve Carrel.
Ottima la capacità del regista di trasformare il dramma in commedia con un montaggio strepitoso
volutamente confusionario e con i ritmi serrati.
Macbeth. Di Justin Kurzel una nuova traduzione dell’opera shakespeariana con la quale si sono cimentati registi e attori di calibro internazionale. Con Michael Fassbender e Marion Cotillard con la sceneggiatura di Jacob Koskoff,
Michael Lesslie, Todd Louiso, il dramma ci viene riproposto alla luce di vissuti contrastanti che incarnano odi
e vendette che non possono che divengono il nucleo dentale del film.
Carente però la parte introspettiva del film che fa rimpiangere una versione teatrale recitata da Gabriele
Lavia e Monica Guerritore, anche se l’avvenenza di Michael Fassbender, riempie lo schermo.