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di Fabrizio Pinzuti
PIANCASTAGNAIO. Dopo l’esperienza con il Ferrari Group – con il quale ha appena concluso un suggestivo concerto al Cantiere a Montepulciano – il batterista di origini pianesi Claudio Sbrolli continua la sua ricerca con due diversi gruppi, accomunati dalla presenza dell’organo Hammond, e con un trio rock blues un po’ diverso dalle solite cover band. Questi i particolari.
9 Agosto: T-Bus Trio in concerto a Le Piazze (Cetona), Piazza della Repubblica, ore 21.
T-Bus Trio non è semplicemente una cover band, T-Bus Trio è più qualcosa di simile ad un gruppo degli anni ’70, per suono ed atteggiamento musicale. Il gruppo attinge al grande repertorio del rock blues americano ed inglese facendo suoi i brani, rielaborandoli con un suono originale ed asciutto senza disdegnare parentesi improvvisative che cambiano sul momento i connotati dei capisaldi della musica preferita dei componenti del gruppo, trasformandosi in un’autentica Jam Band. Attraverso i capolavori di Jimi Hendrix, Stevie Wonder, Beatles, Rolling Stones, Cream, Doors e molti altri mostri sacri della musica del passato i tre componenti della band rimettono in discussione la propria identità musicale dialogando attraverso le loro diverse attitudini, ricercando un territorio comune di interplay. Musica come non se ne fa più, musica dell’anima.
T-Bus Band: Matteo Urro Chitarra, Voce, Effetti; Alessandro Belli: Basso Elettrico Claudio Sbrolli Batteria e Percussioni.
11 Agosto: Mailer Daemon Trio in concerto ad Abbadia San Salvatore, Piazza del Mercato, ore 21.00 (Amiata Festival, organizzazione a cura di Associazione Culturale Arcadia).
Il trio è composto da: Valentina Bartoli Organo Hammond, Claudio Ingletti Sax; Claudio Sbrolli Batteria. Si tratta di un trio di recente formazione che propone brani poco battuti di grandi compositori e interpreti del jazz americano degli anni 60′ e 70′. Valentina Bartoli, Claudio Ingletti e Claudio Sbrolli cercano di definire concerto dopo concerto un proprio suono originale. Un concerto ricco di interplay e sonorità vintage con tre musicisti di spicco della scena jazzistica fiorentina, tutti con importanti collaborazioni in ambito nazionale e internazionale.
22 Agosto: Marco Colonna Trio in concerto a Piancastagnaio, Rocca Aldobrandesca, ore 21 (preceduto da Apericena ore 19,30, ingresso con apericena 7 euro)
“La parola d’ordine per il Marco Colonna Trio è frenesia: la sua musica è un vortice travolgente di energia in espansione che a suon di cluster, continui alternarsi di tempi e controtempi e groove riesce a tenere con il fiato sospeso. La sua musica è travolgente e d’impatto e la sua tecnica trascende le possibilità espressive dello strumento stesso. Non ci sono per lui limitazione di estensione e il clarinetto arriva a raggiungere le vette più alte e anche i fondali più profondi dell’universo sonoro, esplorando ogni paesaggio intermedio con assoluta attenzione. Marco Colonna non suona semplicemente uno strumento, ma gli dà vita, diventa la sua stessa voce” (Nina Molica Franco per Jazzitalia.
Marco Colonna è clarinettista e sassofonista poliedrico che ha frequentato il Folk, la musica classica contemporanea, il teatro ed ovviamente il Jazz. Nell’ultimo anno ha scritto un articolo dedicato a Fred ho per Musica Jazz, ha partecipato alla colonna sonora di Youth di Paolo Sorrentino, ha suonato con il suo progetto Unity per Radio Tre nella Sala A di Via Asiago e ha ottenuto il sold out alla Casa Del Jazz di Roma per la presentazione di OUR GROUND, primo disco di MC3 realizzato con la produzione del 28divino, noto jazz club romano. Ha pubblicato numerosi lavori in autoproduzione ed effettuato decine di concerti nella scena jazzistica fiorentina, con importanti collaborazioni in ambito nazionale e internazionale.