La mostra sarà inaugurata alla facoltà di Lettere
SIENA.“Transizione materica” è il titolo della mostra dell’artista Simone Azzurrini che sarà inaugurata mercoledì 29 giugno alle 18.30 nel chiostro del Palazzo di San Galgano, sede della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena.
L’esposizione è l’ultimo appuntamento della rassegna di arte contemporanea SanGalganoSquare, curata dal professor Massimo Bignardi e organizzata dalla cattedra di Storia dell’arte contemporanea del corso di laurea specialistica in Storia dell’arte, con il patrocinio del Comune di Siena.
“La rassegna – spiega il professor Bignardi – è partita nel 2008 come segnale di un nuovo modo di rapportarsi alla pratica del sapere, per provare a confrontarsi con la materia viva dell’arte, con il respiro creativo del nostro tempo”.
La mostra sarà visitabile a ingresso libero fino al 9 luglio.
Si legge nel testo di presentazione di Tommaso Capecchi: “È percorso, cammino, crescita ma anche altare laico e spirituale, che fa della nostra intima soggettività l’ interprete e il protagonista di un ascensione, di un passaggio dal primordio all’atto finale di una progressiva elevazione che vive in circolo, inconclusa ed eterna. Lo spazio è l’ entità concettuale nella quale si realizza il percorso, dove convivono nell’ indivisibile unità i corpi, oggetti, corde e tronchi di legno, che richiamano a stazioni, cicli esistenziali di spirito e materia. Relazioni unidirezionali di un sistema circolare, da una morte materica ad un battesimo passeggero che mai esaudisce se stesso in atto definitivo, poiché incessante metamorfosi di stadi catartici, inizi e transiti in perfetta comunione. È questa la proposta di Simone Azzurrini, ulteriore tappa della sua ricerca artistica ormai ampiamente collaudata; è l’alchimia il fondamento primo, la base con la quale l’artista di Vaglia armonizza il suo pensiero, realizzandolo con materiali trovati in natura. I colori stessi di questi, nero, bianco e rosso, richiamano quelli basilari dell’ alchimia e gli oggetti, i segni, i corpi, visti come stazioni di un passaggio, non sono che archetipi “modelli funzionali innati costituenti nel loro insieme la natura umana” (Jung), che ci conducono dal primordio ad un atto finale, mediante un percorso ascensionale a ciclo continuo”.
Simone Azzurrini nasce a Firenze nel 1970, vive e lavora a Vaglia. Dal 2007 è docente di ruolo di Discipline plastiche presso l’Istituto Statale d’Arte di Montemurlo (Prato). Le esperienze professionali spaziano dai laboratori di oreficeria e argenteria, alla formatura e la modellistica. Fra le numerose esposizioni ed esperienze artistiche ricordiamo: Galleria Banbonnière Sanremo (IM); Galleria Es Art Barcelona; Galleria Zamenhof Milano; Castello Estense di Ferrara; Castello Malaspina Massa, tutte del 2010. Fra i numerosi Simposi di Scultura su Marmo e Pietra: 1996 La Montagna d’ Europa per la Pace nel Mondo a Cervara di Roma; 1997 Le Porte di Atessa a Chieti; 1998 8º Concorso su Pietra Trachite Fordongianus; 2010 Simposio Creativo “I Macelli” Certaldo (FI).
Per informazioni: tel. 0577 233656 – bignardi2@unisi.it / videa@hotmail.it.