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TORRITA DI SIENA. "Sono soddisfatto dei risultati della XXII edizione del festival. Adesso bisogna pensare al prossimo anno e dovremo eguagliare lo stesso obiettivo della grande risposta del pubblico". Luca Romani, presidente dell'associazione Torrita Blues commenta così il riscontro ottenuto dal festival, che quest'anno ha visto sul palco Eugene Hideaway Bridges, Eric Sardinas, 19th Street Red, The Fabuluos Boogie Band e soprattutto Peter Green (in foto). Quest'ultimo in particolare, l'artista più atteso della manifestazione, ha eguagliato il maestro John Mayall con cui suonò negli anno '60. Come Mayall nel 1998, Green ha infatti riempito Piazza Matteotti di un pubblico di appassionati e, sempre come Mayall, ha conquistato i presenti con un'esibizione di grande classe. Una piazza che spesso ha ascoltato in silenzio i grandi successi di Green, da Albatross a Black Magic Woman. E' stato poi il turno degli energici inglesi The Fabuluos Boogie Band che hanno chiuso in allegria la manifestazione.
"Voglio ringraziare – ha concluso Romani – tutti i componenti dell'Associazione e coloro che hanno contribuito alla riuscita del festival".
"Voglio ringraziare – ha concluso Romani – tutti i componenti dell'Associazione e coloro che hanno contribuito alla riuscita del festival".