SIENA. Sarà il duo comico e dissacrante dei Tony Clifton Circus ad aprire domani (20 giugno) la quinta edizione del festival Voci di Fonte, organizzato dal Comune di Siena e dal centro di ricerca e produzione teatrale laLut presso le medievali Fonti di Pescaia. Due parate, una a partire dalle 18 da piazza Duomo Me da igual, e l’altra Rubbish Rabbit ,alle 22 nell’anfiteatro naturale delle Fonti.
Il giorno dopo, sabato (21 giugno), nell’ambito della Festa Europea della musica, il festival ospita la Jelly Roll Tuba Band con partenza da piazza del Campo alle ore 21 e il concerto alle 22 alle fonti di Pescaia della Siena Jazz Big Band diretta da Klaus Lessmann, il clarinettista tedesco che vive a Siena dal 1986, docente di Siena Jazz. Domenica 22 giugno è previsto un doppio appuntamento (alle 20.30 e alle 23) con la performance per un solo attore Tangeri II a cura di Caterina Poggesi e dell’associazione culturale Fosca: uno studio sulle arti della scena e sui luoghi che le ospita a partire da quella “geografia di sguardi” che evoca Tangeri. Alle 22 invece If I was your girlfriend del laboratorio teatrale Corpoceleste, lo spettacolo vincitore del premio Germogli promosso dal Teatro Stabile delle Marche, riservato alla nuova drammaturgia italiana. Si tratta di una rilettura contemporanea di Madame Bovary per la regia di Alessandro Sciarroni.L’edizione 2008 di Voci di Fonte presenta due prime nazionali, di cui una unica, perché ideata apposta per il luogo da un regista europeo, poi un omaggio a Leo Ferrè con Gianmaria Testa e Paolo Fresu, la ripresa di uno spettacolo storico di Antonio Rezza e spazio alle giovani compagnie italiane. In sette giorni, dal 20 al 27 giugno gli obiettivi sono molteplici: riscoprire uno dei luoghi “perduti” della città, un anfiteatro naturale sconosciuto ai turisti e agli stessi cittadini e ridargli “voce” attraverso gli artisti, ma anche mediante incontri, mostre, incursioni artistiche e laboratori (tra cui anche quello di scrittura di critica teatrale). Ospite europeo del festival il regista polacco Marcin Wierzchowski che ha ideato apposta per Siena il suo spettacolo Le idiote. E da segnalare anche la prima nazionale di Iupiter del Teatro Minimo, una della realtà italiane più interessanti di teatro di ricerca con uno spettacolo che racconta in chiave ironica la presenza di missili nucleari collocati nella Murgia.Lunedì 23 giugno il grande evento del concerto f. à Léo, nato da un’idea del pianista Roberto Cipelli con la partecipazione speciale di Gianmaria Testa e di Paolo Fresu. f. a Léo, è anche il titolo del disco uscito a marzo 2008 e prodotto da Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia; una libera rilettura-omaggio delle più significative opere del cantautore francese che il pianista jazz Roberto Cipelli ha ideato nel 2001, con la partecipazione del trombettista Paolo Fresu, sempre attento alla poesia, e del cantautore Gianmaria Testa. A Siena, oltre a Roberto Cipelli al pianoforte e a Paolo Fresu alla tromba, ci sono Attilio Zanchi, al contrabbasso, Philippe Garcia alla batteria, e naturalmente a dare voce alle parole di Ferré, il cantautore Gianmaria Testa, intimamente vicino al mondo di Léo e in stretto rapporto con la Francia e la lingua francese. Dopo il concerto è in programma un incontro con gli artisti al quale parteciperà il figlio di Ferrè, che, ricordiamo, ha vissuto gli ultimi decenni della sua vita nel Chianti.Per la sezione “Memoria di scena” che ripropone spettacoli storici del teatro (gli anni passati ospiti erano stati Pippo Delbono e i Bread and Puppet) martedì 24 giugno arriva l’anarchico performer Antonio Rezza e l’artista contemporanea Flavia Mastrella che mettono in scena il loro “teatro del disturbo” con Io spettacolo Io il cui allestimento è costituito da quadri di scena o teli intesi come opere d’arte creati dalla Mastrella. E’ un modo di fare teatro che colpisce grazie alle performance irriverenti, lunatiche e sarcastiche di Antonio Rezza i cui lavori sono noti anche per la partecipazione a programmi televisivi. Mercoledì 25 giugno, è in scena (ore 22) il giovane gruppo AbeleCaino con Assunta Pertuso (e le splendide illusioni dell’amore), coprodotto dallo stesso Festival e alle 23 EmmeA’ Teatro con Lampedusa è uno spiffero!!!, ispirato naturalmente al fenomeno degli sbarchi di clandestini, mentre giovedì 26 giugno oltre la presentazione dei quattro progetti finalisti del concorso di scrittura di scena Lia Lapini è la volta di Marcin Wierzchowski con lo spettacolo Le idiote, la prima nazionale in tre brani di cui sono protagonisti intensi personaggi femminili. Infine venerdì 27 giugno l’altra prima nazionale del Teatro Minimo che debutta con Iupiter.Nello scenario delle fonti, è allestita la mostra fotografica curata da Daniela Neri e all’interno del progetto fotografico pluriennale “Doppia Esposizione”. Quest’anno, dedicata al “gesto”, vede le opere di Andrea Fanetti, Nathalie Krag, Costanza Maremmi, Daniela Neri e Leonardo Pasquinelli. Informazioni e prenotazioni: mob. 334 9647660. www.vocidifonte.org
Il giorno dopo, sabato (21 giugno), nell’ambito della Festa Europea della musica, il festival ospita la Jelly Roll Tuba Band con partenza da piazza del Campo alle ore 21 e il concerto alle 22 alle fonti di Pescaia della Siena Jazz Big Band diretta da Klaus Lessmann, il clarinettista tedesco che vive a Siena dal 1986, docente di Siena Jazz. Domenica 22 giugno è previsto un doppio appuntamento (alle 20.30 e alle 23) con la performance per un solo attore Tangeri II a cura di Caterina Poggesi e dell’associazione culturale Fosca: uno studio sulle arti della scena e sui luoghi che le ospita a partire da quella “geografia di sguardi” che evoca Tangeri. Alle 22 invece If I was your girlfriend del laboratorio teatrale Corpoceleste, lo spettacolo vincitore del premio Germogli promosso dal Teatro Stabile delle Marche, riservato alla nuova drammaturgia italiana. Si tratta di una rilettura contemporanea di Madame Bovary per la regia di Alessandro Sciarroni.L’edizione 2008 di Voci di Fonte presenta due prime nazionali, di cui una unica, perché ideata apposta per il luogo da un regista europeo, poi un omaggio a Leo Ferrè con Gianmaria Testa e Paolo Fresu, la ripresa di uno spettacolo storico di Antonio Rezza e spazio alle giovani compagnie italiane. In sette giorni, dal 20 al 27 giugno gli obiettivi sono molteplici: riscoprire uno dei luoghi “perduti” della città, un anfiteatro naturale sconosciuto ai turisti e agli stessi cittadini e ridargli “voce” attraverso gli artisti, ma anche mediante incontri, mostre, incursioni artistiche e laboratori (tra cui anche quello di scrittura di critica teatrale). Ospite europeo del festival il regista polacco Marcin Wierzchowski che ha ideato apposta per Siena il suo spettacolo Le idiote. E da segnalare anche la prima nazionale di Iupiter del Teatro Minimo, una della realtà italiane più interessanti di teatro di ricerca con uno spettacolo che racconta in chiave ironica la presenza di missili nucleari collocati nella Murgia.Lunedì 23 giugno il grande evento del concerto f. à Léo, nato da un’idea del pianista Roberto Cipelli con la partecipazione speciale di Gianmaria Testa e di Paolo Fresu. f. a Léo, è anche il titolo del disco uscito a marzo 2008 e prodotto da Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia; una libera rilettura-omaggio delle più significative opere del cantautore francese che il pianista jazz Roberto Cipelli ha ideato nel 2001, con la partecipazione del trombettista Paolo Fresu, sempre attento alla poesia, e del cantautore Gianmaria Testa. A Siena, oltre a Roberto Cipelli al pianoforte e a Paolo Fresu alla tromba, ci sono Attilio Zanchi, al contrabbasso, Philippe Garcia alla batteria, e naturalmente a dare voce alle parole di Ferré, il cantautore Gianmaria Testa, intimamente vicino al mondo di Léo e in stretto rapporto con la Francia e la lingua francese. Dopo il concerto è in programma un incontro con gli artisti al quale parteciperà il figlio di Ferrè, che, ricordiamo, ha vissuto gli ultimi decenni della sua vita nel Chianti.Per la sezione “Memoria di scena” che ripropone spettacoli storici del teatro (gli anni passati ospiti erano stati Pippo Delbono e i Bread and Puppet) martedì 24 giugno arriva l’anarchico performer Antonio Rezza e l’artista contemporanea Flavia Mastrella che mettono in scena il loro “teatro del disturbo” con Io spettacolo Io il cui allestimento è costituito da quadri di scena o teli intesi come opere d’arte creati dalla Mastrella. E’ un modo di fare teatro che colpisce grazie alle performance irriverenti, lunatiche e sarcastiche di Antonio Rezza i cui lavori sono noti anche per la partecipazione a programmi televisivi. Mercoledì 25 giugno, è in scena (ore 22) il giovane gruppo AbeleCaino con Assunta Pertuso (e le splendide illusioni dell’amore), coprodotto dallo stesso Festival e alle 23 EmmeA’ Teatro con Lampedusa è uno spiffero!!!, ispirato naturalmente al fenomeno degli sbarchi di clandestini, mentre giovedì 26 giugno oltre la presentazione dei quattro progetti finalisti del concorso di scrittura di scena Lia Lapini è la volta di Marcin Wierzchowski con lo spettacolo Le idiote, la prima nazionale in tre brani di cui sono protagonisti intensi personaggi femminili. Infine venerdì 27 giugno l’altra prima nazionale del Teatro Minimo che debutta con Iupiter.Nello scenario delle fonti, è allestita la mostra fotografica curata da Daniela Neri e all’interno del progetto fotografico pluriennale “Doppia Esposizione”. Quest’anno, dedicata al “gesto”, vede le opere di Andrea Fanetti, Nathalie Krag, Costanza Maremmi, Daniela Neri e Leonardo Pasquinelli. Informazioni e prenotazioni: mob. 334 9647660. www.vocidifonte.org