Consegnati i riconoscimenti del concorso
SIENA. Giuliano Gemma e Valerio Zurlini indimenticati protagonisti alla XVII edizione del Terra di Siena Film Festival che si è concluso con un bilancio positivo per tutti, dall’ideatrice Maria Pia Corbelli al direttore artistico Alessandro Giuggioli, al produttore esecutivo Gianluca Buson, al presidente della giuria Ernesto G. Laura. Grande successo per la mostra di Valerio Zurlini, cura da Rosetta Sannelli e Giuliano Serafini, con il taglio del nastro nella prestigiosa location del Santa Maria della Scala a Siena, dove sono giunte numerose personalità della cultura e dell’arte. La formula vincente del Terra di Siena International Film Festival è un equilibrato scambio tra glamour e qualità del concorso, come ha ribadito il critico G. Laura: “rilevata la buona qualità della selezione e apprezzata la significativa presenza di numerose opere in prima mondiale, il festival di Siena si pone come una vetrina internazionale di tutto rispetto”.
In una gremitissima sala Sant’Ansano del Santa Maria della Scala, la cerimonia di chiusura dell’edizione 2013, che già viaggia verso il futuro, ha visto susseguirsi volti noti del cinema nazionale e internazionale, intervistati brillantemente da Laura e Silvia Squizzato di RAI2.
Il Sanese d’oro e la menzione speciale della critica è andato a “Compulsion” del regista canadese Egidio Coccimiglio, un felice ritratto di due donne della nostra contemporaneità che vivono una relazione complessa, rispecchiando il conflitto fra una società dell’apparenza e il dolore dei drammi personali.
Il Gran Premio della Critica, aggiudicato dalla giuria tecnica composta da Ernesto G. Laura, di cui ne è il presidente, Ettore Calvello, Dina D’Isa e Max Giraldi è andato a “Profezia. L’Africa di Pasolini” di Enrico Menduni. Ricca opera documentaria che punta l’attenzione sulla inesplorata visione di Pasolini del Terzo Mondo globalizzato. Un film che parla di morte ma che, al contempo, è molto vitale. Migliore Opera Prima a “Esperienza” di Francesco Vona, Miglior Cortometraggio e “La Voce di Berlinguer” di Mario Sesti e Teho Teardo, per le immagini dell’ultimo tragico comizio, per le parole di un discorso dove si parla di felicità. una rappresentazione politica che guarda al futuro, dove la politica è intesa la religione e la filosofia. Il premio del pubblico, invece, è andato a “Lino Miccichè, mio padre. Una visione del mondo” di Francesco Miccichè, opera di notevole interesse e di triplice lettura: il viaggio di un figlio per riappropriarsi del genitore, un percorso nella storia del cinema italiano dalla fine degli anni Cinquanta agli anni 2000, una riflessione su una generazione di padri e su ciò che questi hanno lasciato ai figli.
Mentre a Morando Moradini, grande critico cinematografico, che è stato il protagonista del seminario, su Zurlini condotto dal critico Ernestro G.Laura, per la serie “I Maestri del Cinema incontrano i Giovani”, tenutosi all’Università per Stranieri di Siena, è andato il premio personaggio dell’anno.
Miglior Attore Protagonista a Marco Cocci per l’intensa interpretazione in “Mr. America” di Leonardo Ferrari Carissimi, che sarà in tutte le sale cinematografiche a partire dal 17 ottobre prossimo. Nell’ambito del Terra di Siena Film Festival, hanno ricevuto il premio Pia dè Tolomei, istituito dall’Associazione Antigone di Siena, l’attrice italiana Laura Morante e alla giornalista Raffaella Zelia Ruscitto. Oltre al Sanese d’oro, le opere consegnate ai vincitori sono di Claudio Maccari e Fabio Mazzieri.
Molto commovente è stato il momento in cui Francesco Zurlini ha ricordato Giuliano Gemma e il rapporto di stima che legava il famoso attore a suo padre. L’ultima apparizione di Giuliano Gemma è stata pochi giorni fa, quando ha ricevuto il premio alla carriera, dopo la proiezione del film in versione restaurata del film “Il deserto dei Tartari”, che è stato riproposto nella serata di chiusura.