Lo spettacolo, tratto dalla fiaba dei Grimm, racconta di una giovane che, a causa di un errore del padre, finisce nelle mani del diavolo
SIENA. Nella cornice medioevale dell’Orto de’ Pecci la compagnia Once danzateatro porterà in scena, martedì (9 agosto), lo spettacolo di teatro-danza La fanciulla senza mani.
Si tratta del quinto appuntamento con Arte nell’Orto, la rassegna culturale organizzata con il patrocinio del Comune di Siena da Aresteatro e dalla Cooperativa Sociale La Proposta, in collaborazione con il Laboratorio del Sonetto, l’Associazione Didee e la Scuola di Musica Diapason.
Lo spettacolo, tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm, racconta la storia di una giovane ragazza che, a causa di un errore del padre, finisce nelle mani del diavolo. Troppo pura per diventare preda del demonio, lo scaccia tre volte, lo vince, ma il prezzo da pagare è la perdita delle mani. Inizierà così per lei un pellegrinaggio attraverso terre sconosciute, che la condurrà ad essere la regina dalle mani d’argento, sposa di un re saggio e coraggioso, e madre di una lunga progenie che abbraccerà, infine, con mani vere.
Una storia di iniziazione e di scoperta di sé, la protagonista, infatti, accetta le prove che il destino le ha riservato, senza scendere a compromessi.
Sul palcoscenico la giovane danzatrice Sara Due Torri, che ne ha curato la regia insieme a Francesco Burroni.
La serata inizierà alle ore 19 con la mostra delle opere dell’artista senese Laura Tondi, accompagnata dalle note del Laboratorio di musica da camera della Scuola Diapason. L’aperitivo è offerto dalle aziende agricole locali aderenti al progetto Campagna Amica di Coldiretti, partner dell’iniziativa.
A seguire, alle 20, cena a base di piatti tipici e la pièce, al costo di 25 euro.
Per partecipare occorre prenotare, entro lunedì prossimo, 8 agosto, telefonando allo 577-222201, o scrivendo a info@ortodepecci.it.
In caso di maltempo la cena-spettacolo si terrà sotto la tensostruttura. L’Orto de’ Pecci è raggiungibile a piedi da via di Porta Giustizia (Piazza del Mercato), e in auto dall’ex Ospedale Psichiatrico (via Roma 56).