L'edizione 2015 prevede una programmazione di area che coinvolge Siena e Monteroni d'Arbia
SIENA. “Mi manca la panca” afferma la capra testimonial dell’edizione 2015 di TeatrInScatola: e senza panca la capra non vive e non muore, sta in un limbo. E lo balla. Un’immagine paradossale per raccontare l’altrettanto paradossale stasi (culturale, politica, esistenziale) che vive una generazione, una città intera, una nazione. Nonostante questo, o forse proprio per questo, Straligut riparte da TeatrInScatola e dalla sua programmazione di teatro contemporaneo, dal tentativo di creare un luogo in cui stupirsi e pensare.
Una ripartenza come sempre all’insegna di proposte di teatro che parlano un linguaggio contemporaneo, stimolante e divertente.
Teatro “altro”, in scatola perchè non trova spazio nelle programmazioni tradizionali nonostante l’alto livello qualitativo (Sacchi di Sabbia, i vincitori di In-Box 2014 Amendola-Malorni, Gli Omini, Claudio Morganti, Niccolini-D’Elia solo per citarne alcuni) e dunque si adatta agli spazi e ai mezzi di un progetto piccolo ma caparbio, desideroso e capace di appassionare tante persone.
L’edizione 2015 di TeatrInScatola prevede una programmazione di area che coinvolge Siena e Monteroni d’Arbia. In particolare su quest’ultimo territorio Straligut lavora da anni, con il fondamentale sostegno dell’amministrazione e in dialogo costante con gli abitanti: TeatrInScatola è parte integrante della nutrita gamma di attività che vanno a comporre la residenza artistica “Play 2013-2015”.
9 spettacoli di prosa per 13 repliche complessive, 4 appuntamenti per bambini, 2 seminari, 5 incontri post spettacolo: questi i numeri della rassegna che, a metà tra l’ambizione e l’incoscienza, andrà avanti dal 26 marzo al 30 aprile, programmando in media 4 appuntamenti a settimana (giovedì e sabato a Siena, venerdì a Monteroni, domeniche alternate per gli appuntamenti dedicati ai bambini).
Scomparsa la storica casa senese della rassegna (la Sala Lia Lapini, che ha opistato Tis dal 2007 al 2011) TeatrInScatola abiterà nel 2015 il Teatro del Costone di Siena e il Supercinema di Monteroni d’Arbia.
La settimana inaugurale vedrà in scena i premi Ubu Sacchi di Sabbia (26 marzo, Teatro del Costone), con “Piccoli suicidi in ottava rima”, raccolta di episodi che parodiano i generi western, di avvenutra, fantascienza e i vincitori di In-Box 2014 Amendola-Malorni, che portano il loro “Uomo nel diluvio” in replica sia a Monteroni che a Siena (27 e 28 marzo). Da ricordare il sostegno che il Comune di Siena ha dato ad In-Box per l’edizione 2014-2015.
Prosegue inoltre la collaborazione con il DSU Toscana, che prevede vantaggiose promozioni per gli studenti universitari e le sponsorizzazioni di Unicoop Firenze e Zurich Securitas.
La prima delle domeniche caprine (29 marzo), appuntamenti per i più piccoli dedicati all’epopea nell’immaginario collettivo dell’animale simbolo di TeatrInScatola, avrà come tema la leggenda della Capra Amaltea, raccontata da Simona Rota al Supercinema di Monteroni. Grimm e Perrault, Esopo e Fedro, Oroscopo cinese, astrologie e comsogonie di altre parti del mondo saranno i temi caprini delle altre domeniche, tutte a cura di Straligut Teatro (interpreti Monica Rinaldi, Anna Amato, Alice Bellini): posti limitati (30) e prenotazione obbligatoria.
Infine, il 30 marzo al Teatro del Costone, TeatrInScatola avrà l’onore di ospitare la lezione-seminario di uno dei maestri della scena teatrale contemporanea: Claudio Morganti.
Altro evento speciale sarà il workshop tenuto dagli Omini (19 aprile): occasione preziosa per conoscere il metodo di lavoro di una delle compagnie più stralunate e rock&roll del panorama nazionale. Gli Omini inoltre metteranno in scena (17 e 18 aprile) la loro “Asta del santo”, oggetto teatrale non identificato, ironico mercante in fiera sulle vite dei santi, metà gioco e metà happening.
In ambito di approfondimento, dopo tutti gli spettacoli del giovedì e dopo la replica del 28 marzo de “L’uomo nel Diluvio”, al Teatro del Costone sarà possibile partecipare ai Momenti Critici: occasioni per conoscere meglio le compagnie, accompagnati da un esperto (critico o studioso) che dialogherà con gli artisti.
Due le produzioni di Straligut Teatro che debutteranno nel corso di TeatrInScatola: “Non sono marziani” (2 e 3 aprile), spettacolo ispirato alla vicenda della confisca della tenuta di Suvignano, appartenuta a Vincenzo Piazza, una delle figure chiave di Cosa Nostra e “Dolmezia e il Vescovo” (30 aprile), ironica e “trasgressiva” rilettura dell’immaginario rinascimentale.
La divagazione nel teatro dell’assurdo di Belcan (Buonasera, l’unico spettacolo al mondo con una sola parola, 9 aprile), l’anteprima nazionale di “André e Dorine” di Thalassia Teatro (10 e 11 aprile) con testo di Francesco Niccolini, il one man show di Francesco Pennacchia sullo Pseudolo di Plauto (16 aprile) e “Loro – storia vera del più famoso rapimento alieno in Italia” di Maurizio Patella (23 aprile) completano il programma della rassegna.
TEATRINSCATOLA 2015 è realizzato da Straligut Teatro con il sostegno di Comune di Monteroni d’Arbia (residenza artistica Play 2013-2015), Comune di Siena e Regione Toscana. Col patrocinio del Comune di Buonconvento e le sponsorizzazioni di Unicoop Firenze, Zurich di Trisciani e Bonucci.
In collaborazione con DSU Toscana, Teatro del Costone, Teatro dei Risorti, Collegio Ipasvi Siena. Partner tecnico VM Pack