Sabato 3 febbraio 2024 si parlerà di "Famiglie in vista e investimenti medicei intorno alle acque"
VALDICHIANA. Dopo la presentazione a Chianciano Terme, tornano i seminari per riscoprire pillole di storia tra il Cinquecento e il Seicento con i suoi personaggi e le storie, spesso poco conosciute, dell’età moderna nella Valdichiana Senese. Il prossimo sabato 3 febbraio 2024, alle ore 17.00, l’appuntamento è a San Casciano dei Bagni, presso la “Casina delle Rose” (Località Terme, 1). Sarà nuovamente presentato il volume “Guerra, potere e bellezza nella Val di Chiana Senese (secoli XVI e XVII) (Intrepido, 2023, 108 pp.) e questa volta si parlerà delle “Famiglie in vista e investimenti medicei intorno alle acque”. San Casciano dei Bagni ha una storia millenaria legata alle terme – se pensiamo alle recenti scoperte archeologiche di epoca etrusca e romana – che, grazie alle sue acque benefiche l’ha posta all’attenzione anche di rilevanti famiglie ed ha avuto anche un ruolo centrale nel primo Cinquecento e nel periodo della Controriforma, come testimoniano le chiese e le opere d’arte, ancora oggi conservate, e gli investimenti della Famiglia de’ Medici nelle terme; lo splendido loggiato del palazzo rinascimentale, che fu la residenza termale di Ferdinando I de’ Medici, è ancora un vanto dell’attuale centro termale Fonteverde. Tra il ‘500 ed il ‘600 a San Casciano dei Bagni ha avuto un ruolo centrale la famiglia Manni: reietta durante la guerra di Siena, perché filo spagnola, ottenne incarichi di prestigio nel Granducato di Toscana. Altro aspetto, non secondario, la nascita di marchesati, in una seconda ondata di infeudazione granducale: rientra in questo contesto il marchesato di Fighine, affidato al romano Angelo del Bufalo Cancellieri (c. 1425 – 1479).
Prenderanno parte al seminario la professoressa Anna Guarducci, docente ordinario di Geografia all’Università di Siena, presso il Dipartimento Scienze storiche e dei beni culturali, studiosa della Valdichiana e autrice, tra gli altri, dei volumi “Terme di Toscana dal Medioevo ad oggi. Storia e beni culturali” (Aska), Polo Morelli, esperto di storia e tradizioni locali e Simone Marrucci, ideatore e curatore del progetto Reveles. L’ingresso è libero e sarà particolarmente interessante per tutti, anche per coloro che desiderano sapere di più, sotto il profilo storico, dei propri luoghi in Valdichiana Senese.
“Senza memoria un territorio è senz’anima. La conoscenza della storia del proprio territorio, dunque, è fondamentale per qualsiasi ipotesi di conoscenza e sviluppo. Con questa consapevolezza – afferma l’ideatore del progetto, Simone Marruci – è nato Reveles, che si rivolge a viaggiatori curiosi e ai residenti della Valdichiana, partendo da un preciso periodo storico, due secoli cruciali per questo territorio: il Cinquecento e il Seicento. L’obiettivo è coprire il vuoto esistente tra la normale comunicazione in chiave turistica e i libri, tra i social e i siti di promozione, proponendo contenuti di livello elevato (docenti universitari, saggisti, studiosi locali) in una forma leggera e fruibile. La formula, visto il successo di vendite e la straordinaria partecipazione agli eventi di presentazione, sembra risultare efficace. Diventa sempre più atteso, dunque, il confronto in programma a San Casciano dei Bagni, località appena sfiorata dai disastri della guerra di Siena (trovandosi all’estremo lembo meridionale dello Stato senese) eppure centrale proprio nel periodo tra il ‘500 e il ‘600”.
Il libro “Guerra, potere e bellezza nella Val di Chiana Senese (secoli XVI e XVII) fa parte del progetto «Reveles» (scoprire) che comprende una testata on-line www.reveles.blog) – un progetto editoriale che mette al centro la storia e le vicende di alcuni personaggi nati nei dieci comuni della Valdichiana Senese nei secoli tra Cinquecento e Seicento.
La pubblicazione è stata acquisita dall’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (1.800 copie) per essere distribuita gratuitamente ai dieci Comuni. L’iniziativa culturale intende rafforzare il coinvolgimento culturale tra i dieci comuni che fanno parte dell’Unione (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda) che con il dossier “Valdichiana 2026, seme d’Italia” è rientrata tra le dieci finaliste per la “Capitale italiana della cultura 2026”.
Approfondimento
Anna Guarducci in “Le Terme della Toscana dal Medioevo ad oggi. Storia e beni culturali”, ha ricostruito le complesse dinamiche di circa un’ottantina di strutture termali tra i tempi tardo-medievali e contemporanei che, da sempre, sono state luoghi di cura ma anche di svago e di socializzazione, con le loro storie differenziate nel corso dei secoli. Accanto alle tante terme note e ancora oggi attive, sono stati censiti e descritti siti termali meno noti e, talvolta, addirittura sconosciuti anche alle popolazioni locali, in quanto non più in uso anche da molto tempo, oppure trasformati o abbandonati o addirittura allo stato di rudere. Tra gli obiettivi di questa ricerca anche quello di offrire un contributo di conoscenza scientifica, di possibile utilizzazione sia per le attività culturali e didattico-educative sia, eventualmente, per le politiche di pianificazione paesistico-territoriale, di tutela-salvaguardia o recupero di tante strutture termali che si qualificano come beni culturali, come elementi costitutivi non secondari di un sistema paesistico, risorse ambientali più o meno sfruttate in termini economici e socio-sanitari di un determinato territorio. In alcuni casi, si tratta di veri e propri esempi di heritage termale, che meriterebbero adeguati interventi di valorizzazione e di sviluppo, e che potrebbero essere inseriti in adeguati percorsi tematici e fungere da motori di ulteriore sviluppo per le strutture attive e, in generale, per i territori della Toscana.
Prossimi appuntamenti in programma
A Pienza, presso la Sala riunioni della Biblioteca Borromeo, sabato 23 marzo 2024 alle ore 17.00, con “I Piccolomini e l’arte, tra Pienza e Sarteano” con Alessandro Angelini, professore ordinario di storia dell’arte moderna e storia dei beni culturali all’Università di Siena. A Torrita di Siena presso il Teatro degli Oscuri, sabato 6 aprile 2024 alle ore 18.00 con “La guerra di Siena a Torrita e nella Val di Chiana settentrionale”, con Duccio Balestracci, storico e saggista, docente emerito dell’Università di Siena, autore del volume “Stato d’assedio” (Il Mulino) e Leonardo Canuti, esperto di storia e tradizioni locali. Seguiranno i seminari a Sinalunga (7 aprile) e a Trequanda (13 aprile).
Didascalie immagini:
– locandina evento
– Botarelli Giovanni, De Bagni di San Casciano, 1688
– San Casciano dei Bagni, Portico mediceo delle Terme
– San Casciano dei Bagni,, il Castello (cvartolina d’epoca)
– San Casciano dei Bagni, Palazzo e Portico mediceo delle Terme