Giovedì 2 febbraio, alle 21.15 “Tango Macondo – Il venditore di metafore”. La regia di Giorgio Gallione affronta un testo di Salvatore Niffoi
MONTEPULCIANO. Grazie alle creazioni musicali eseguite dal vivo da Paolo Fresu, trombettista tra i più illustri del jazz europeo, il Teatro Poliziano si colora di fiaba e magia con le atmosfere di “Tango Macondo – Il venditore di metafore“, sontuoso spettacolo in scena giovedì 2 febbraio alle 21.15.
Ugo Dighero interpreta il contadino cantastorie Matoforu che, da Mamoiada, paese della Sardegna celebre per il leggendario Carnevale, si mette in viaggio con il suo grande amore Anzelina (Rosanna Naddeo). La destinazione è Macondo, villaggio immaginario dell’Argentina, immerso nella foresta colombiana, nato dall’universo onirico di Gabriel García Márquez con tutto quel bagaglio di visioni e meraviglie. Arricchiscono la trama le melodie popolari sarde e il tango, eseguiti sul palco da Fresu e dall’ensemble musicale che si completa con Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto). Sul palco si muovono i danzatori del Deos Ensemble – Opera Studio guidati dal coreografo Giovanni Di Cicco, mentre gli elementi scenici sono opere di Marcello Chiarenza.
Tra contaminazioni e suggestioni arcaiche, la pièce scritta e diretta da Giorgio Gallione si ispira liberamente al romanzo “Il venditore di metafore” dell’autore sardo Salvatore Niffoi e scandisce un racconto fantastico sull’arte del tramandare le storie, una tradizione antica quanto la storia degli uomini.
“Tango Macondo – spiega Ugo Dighero – è la voce narrante di chi riesce ancora a leggere il mondo e a trovare un simbolo in tutto ciò che vede, farne una sintesi e riuscire a raccontarlo, a tramandarlo agli altri”.
“C’è il tema del realismo fantastico, sia sudamericano, sia sardo, che si rivela attraverso le suggestioni di autori come Garcia Márquez, Borges e infine Salvatore Niffoi. Nello spettacolo il tango è un mezzo, come la musica tradizionale della Sardegna, per un racconto che è globale e al tempo stesso locale, in virtù della capacità di unire propria della musica” conclude Fresu che, con il titolo omonimo “Tango Macondo”, ha pubblicato un disco nel quale sono ospiti d’eccezione le voci di Tosca, Elisa e Malika Ayane.
La stagione del Teatro Poliziano prosegue sabato 11 febbraio con “Pitecus”, lavoro di culto in cui la genialità del duo formato da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia, riesce a presentare l’umanità in quadri umoristici e provocatori.
Teatro Poliziano, Via del Teatro 4 – Montepulciano (Si).
Info: www.fondazionecantiere.it – Biglietti: www.vivaticket.it