MONTALCINO. “E questo tempo bene agito/sveglia i miei non pensieri./Apre la strada/che mi porta dentro./A ritrovare/luoghi, /spazi, /racconti, /tanti racconti /che penetrano/come per osmosi/nella mia carne bambina”. Questi i versi conclusivi del componimento “Osmosi”, ultimo atto della raccolta di poesie dal titolo “Sulle ali delle lucciole” dell’autrice ilcinese Rosella Martini, che racchiudono e descrivono l’essenza di tutto il libro.
Sono 42 gli scritti che hanno dato vita al volume vincitore del "Premio Selezione Poesia 2007” edito dalla Libroitaliano World nella collana 'Poeti Italiani Contemporanei', che ospita importanti poeti italiani e stranieri e che rappresenta – a detta dei critici letterari, enti ed istituzioni culturali – un punto fermo nel panorama poetico italiano.
L’intento principale è quello di dar sfogo al bisogno della poesia di parlare alla gente uscendo dalle accademie per recuperare quell’identità forte rappresentativa d'ogni forma espressiva dell’Arte. Esempio lampante è proprio questo volume in cui Rosella Martini ha raccolto i suoi pensieri e le sue parole che, uniti ai suoi ricordi, regalano al lettore una panoramica della sua vita e della sua terra natale, l'amato podere Paradiso in quel di Montalcino. I suoi scritti raccontano tempi lontani e passati che riaffiorano alla memoria lottando contro l’oblio: come Proust, Rosella Martini ripercorre la sua infanzia e i momenti significativi del suo percorso come trascinata da profumi, sapori, suoni e immagini d’altri tempi. Racconto di una storia antica che commuove e fa sorridere allo stesso tempo coinvolgendo tutti i sensi della scrittrice e del lettore contemporaneamente, nell’ininterrotto atto del rimembrare. Lo stile e la dialettica lineare, sommati ai contenuti che danno una panoramica quasi tangibile di quello che era la tanto amata terra toscana, rendono piacevole la lettura che si rivela una continua riscoperta di gesti, parole ed episodi che un tempo scandivano le giornate e che oggi sono ormai quasi dimenticati. Si tratta dunque di un omaggio alla vera vita di campagna di cui sono rimasti indelebili ricordi e racconti. Grazie, dunque, a Rosella Martini che, attraverso i suoi componimenti, ha dato la possibilità a chi come lei ha vissuto queste esperienze di fare un salto nel passato e a coloro che non hanno avuto la fortuna di vivere quei tempi di avere almeno una fotografia di quello che era la quotidianità, fatta della spontaneità e dello stupore dei bambini per le cose semplici offerte dalla natura come il volo delle lucciole o dalla sorpresa di un foglietto piegato per regalo di compleanno, che al suo interno non contiene altro che la soluzione di un compito di scuola.
Sulle ali delle lucciole: poesie di Rossella Martini
di Roberto Cappelli