Nell’ambito delle manifestazioni per il giorno della Liberazione, uno spettacolo, a ingresso libero, in memoria di Vittorio Meoni
SIENA. Il 25 aprile alle ore 18, al termine delle manifestazioni cittadine per la festa della Liberazione, andrà in scena, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti, al Teatro dei Rozzi Stringiti a me, uno spettacolo a cura de laLut Centro di Ricerca e Produzione Teatrale, voluto e prodotto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Siena, in collaborazione con ANPI provinciale e il sostegno di Unicoop Firenze – Sezione Soci di Siena.
Il progetto nasce con l’intento di ricordare Vittorio Meoni, unico superstite della strage di Montemaggio, recentemente scomparso, e intende contribuire a tenere viva la memoria dei fatti in un momento storico in cui i fantasmi del fascismo sembrano riaffacciarsi con particolare virulenza.
In questo contesto i linguaggi del teatro possono rappresentare degli strumenti di riflessione e consapevolezza importanti e – seppure nella complessità delle sfaccettature della realtà che l’arte deve saper cogliere – possono aiutare anche i più giovani spettatori, ai quali questi eventi appaiono ormai tanto distanti, a collocarli nella giusta dimensione storica.
Il testo, scritto da Federico Romagnoli e diretto da Giuliano Lenzi con l’assistenza di Manuela Marchionni, mette in scena la vicenda privata del gerarca Chiurco, considerato il principale responsabile della strage di Montemaggio, e di sua moglie, interpretati da Ugo Giulio Lurini e Silvia Franco,portando lo spettatore all’interno del loro salotto e della loro quotidianità in due diversi momenti: nel 1944 e nel 1970.
L’allestimento è curato da Porciatti & Fagioli, i suoni da Marco Bianciardi, i costumi da Marco Caboni.