di Paola Dei
ROMA. Fra gli incontri più attesi alla Festa del Cinema di Roma, quello con il Premio Oscar Meryl Streep che si è cimentata nei panni di Florence Foster Jenkins, la cantante più stonata della storia. L’attrice alla conferenza stampa svoltasi nella sala Petrassi dell’Auditorium ha mostrato una sensibilità, un’ironia ed una intelligenza che raramente si trovano abbinate con tanta armonia.
A chi le chiedeva, riferendosi alla storia di Florence, se qualcuno nella vita l’avesse mai protetta da critiche sgradevoli, anziché trincerarsi dietro un “Non ne ho avuto bisogno!”, considerato il suo indubbio talento, ha risposto invece che tutti abbiamo bisogno di essere protetti e che il marito talvolta, di fronte a riflessioni sul suo lavoro non particolarmente entusiasmanti, ha cercato di evitarle il dispiacere della lettura o ha considerato errati i giudizi scritti su di lei.
Acclamata ed applaudita dalla sala gremita di fan, la Streep si è sbilanciata anche con una previsione politica riguardo al prossimo presidente degli Stati Uniti che per lei sarà Hillary Clinton.
Ha dichiarato di amare l’Italia e di essere fra le persone che sognano di avere sangue italiano nelle vene ed ha elogiato il documentario Fuocammare di Gianfranco Rosi, pur ravvisando nei film la possibilità di sognare e sperare di cui tutti abbiamo bisogno.
Nel pomeriggio avrà un incontro con il pubblico e già da ore la folla si è appostata davanti alla Sala per poter ancora godere delle suggestioni e delle atmosfere che Meryl è capace di creare intorno a sè. Ci sono mancati Hugh Grant e Simon Helberg, rispettivamente nei panni del pianista e del secondo marito, anche loro calati perfettamente nel ruolo e fantastici nella loro ironia condita da toni drammatici.
Ispirato alla vita della soprano statunitense divenuta famosa per la totale mancanza di talento, il film di Stephen Frears, ha una sceneggiatura pressochè perfetta scritta da Nicholas Martin che è stato capace di mettere in evidenza l’anomalo amore fra la Jenkins ed il marito che, nonostante i tradimenti fisici, dichiara più di una volta, di esserle sempre stato devoto.
La Streep è riuscita magistralmente a incastrare toni infantili intrisi di generosità e passione per la musica accanto ad un egocentrismo e ad una mancanza di talento che però ci rendono simpatica per non dire a tratti incantevole questa eccentrica cantante decora alle stecche.