"Le questioni che solleviamo riguardano tutti gli artisti ed operatori culturali di Siena"
“Gentile Bruno Valentini, Sindaco del Comune di Siena
la città di Siena ha dato i natali a In-Box, un progetto a rete che in sei anni è diventato un’eccellenza e un modello nell’ambito teatrale italiano.
In-Box, ideato da Straligut Teatro, è una rete che conta 40 partner in 13 regioni d’Italia. Obiettivo del progetto è promuovere il teatro emergente selezionando artisti meritevoli e dando loro lavoro.
Più di 1.500 compagnie italiane hanno complessivamente partecipato al nostro bando.
Nell’ultima settimana Straligut Teatro, con In-Box, è arrivata seconda al premio nazionale Rete Critica 2014; ed ha subito l’azzeramento del contributo sul progetto da parte della Regione Toscana.
Tutto questo sta accadendo nella totale indifferenza e noncuranza da parte della nuova Amministrazione Comunale. Anzi, crediamo che questo taglio sia diretta conseguenza della latitanza del Comune di Siena. Crediamo che In-Box sia uno dei tanti esempi, forse il più stridente, della mancanza di trasparenza
nella gestione delle risorse per le politiche culturali senesi. Non intendiamo delegittimare il lavoro, la professionalità e i sacrifici dei nostri colleghi nè chiediamo di essere scelti ad ogni costo.
Pretendiamo di essere valutati sulla base di regole chiare. Come operatori culturali che vivono e lavorano (per quanto ancora?) in questa città, poniamo a Lei e all’Amministrazione Comunale le seguenti domande:
1) Esiste un riconoscimento del valore di In-Box da parte del Comune di Siena?
2) Se sì, perchè al di là delle belle parole, non si è mai tramutato in un sostegno concreto?
3) Se il problema è rappresentato dalla mancanza di risorse, come ci sentiamo ripetere da settembre 2013, come spiega, ad esempio, le determine estive che assegnano 12.000 euro ad alcune iniziative di danza? E i 10.000 euro assegnati a Siena&Stars?
4) Non mettiamo in dubbio la qualità dei progetti finanziati e il lavoro dei nostri colleghi, vorremmo solo sapere: in base a quali criteri di valutazione si è deciso di sostenere quei progetti e non altri?
5) Come mai la creazione di un regolamento comunale per l’assegnazione delle residenze artistiche e dei contributi non è una priorità della politica culturale dell’Amministrazione?
6) Cosa sta facendo l’Amministrazione per creare i presupposti per far tornare Siena sulla mappa delle residenze artistiche della Regione Toscana 2016-2019?
7) Durante l’incontro pubblico del 20 Giugno 2014 Lei e l’Assessore Vedovelli avete comunicato l’imminente creazione di tavoli di lavoro su regole, finanziamenti e spazi per le arti performative. Come mai a distanza di 4 mesi non sono stati ancora convocati?
8) Intende l’Amministrazione dare un segnale concreto nei confronti di chi ha scelto di fare della cultura la propria professione?
Le questioni che solleviamo riguardano tutti gli artisti ed operatori culturali di Siena. E più in generale i cittadini che hanno a cuore il futuro, non solo culturale, di questa città.
Per questo spediamo la presente anche alla Giunta e al Consiglio Regionali, ai nostri colleghi e operatori senesi e italiani, alla stampa, ai nostri amici e sostenitori con l’auspicio di avere da parte di tutti un contributo utile ad affrontare i problemi che solleviamo.
Ma il dovere di rimediare a queste mancanze spetta innanzitutto al Comune di Siena e a Lei: indifferenza e mancanza di regole uccidono il teatro e la danza.
In attesa di un riscontro che speriamo tempestivo, porgiamo distinti saluti
Francesco Perrone, presidente Straligut Teatro
Fabrizio Trisciani, direttore artistico Straligut Teatro”