Attraversa la nostra anima, parlando di ognuno di noi, della nostra storia, dei nostri posti. Raggiunge il cuore e la testa. Ci rende i personaggi delle storie. E questo inevitabilmente ci piace.
L’Arcadia Faber Band va in scena il 2 e il 3 aprile al Teatro Amiata di Abbadia San Salvatore,con lo spettacolo Storia di un Impiegato, tratto liberamente dall’omonimo cd di De Andrè.
L’album “Storia di un impiegato” vede protagonista un impiegato,appunto, che cinque anni dopo gli avvenimenti del famoso e indimenticabile maggio francese (1968), ascoltando una canzone che ha fatto da colonna sonora a quei momenti, si rivolge a chi ha partecipato alla lotta e anche a quelli che non lo hanno fatto incolpandoli di essere ugualmente coinvolti.
L’impiegato è tormentato dal suo individualismo e dalla sua vita ricca di buonsenso e sente la voglia di ribellarsi egli stesso a quel sistema.
Iniziano per lui, un susseguirsi di sogni, che lo vedono protagonista contro il potere, sogni che si materializzeranno con la sua decisione di gettare una bomba sul parlamento, gesto che fallirà e che lo porterà ad essere conosciuto da tutti come “il bombarolo”.
Tema decisamente attuale a cui l’Arcadia ha voluto dar corpo per ricordare anche i recenti problemi avvenuti con le riforme Universitarie.
Scritto da Andrea Sani e Luca Visconti, questo racconto ci travolgerà e stravolgerà, come solo il genio De Andrè può fare, come solo grande artisti appassionati come coloro che lo interpretano (attraverso le musiche e la recitazione) possono fare.
Le musiche curate ed interpretate dall'Arcadia Faber Band (Andrea Sani: Chitarra e Voce, Niccolò Sensi:Chitarra, Lisa Frigo: Pianoforte, Silvia Wurts:Violino, Zenita Vasilava: Viola, Tiziano Guerrini: Violoncello, Daniele Belloni:Flauto Dolce, Franco Centamore: Contrabbasso, Nora Morellini: Basso, Claudio del Signore: Batteria, Coro composto da: Michela Macchiesi, Barbara Rossi, Lorella Monelli e Viola Pomi) e le emozionanti interpretazioni teatrali di Gianni Poliziani e Iulia Paolucci. Arrangiamenti musicali di Daniele Belloni, Sceneggiatura di Andrea Sani e Luca Visconti, Produzione Esecutiva di Roberto Nottolini e Sabrina Pinzati. Regia di Luca Visconti.
Retorico forse da dirsi ma assolutamente vero: “Uno spettacolo da non perdere”.