Il musicista è stato il primo a far suonare i flauti etruschi dopo oltre millenni di silenzio
MONTERIGGIONI. Domenica 24 marzo, ore 18:00, al MaM – Museo Archeologico di Monteriggioni Abbadia Isola, Sala Ildebrando, Stefano “Cocco” Cantini coadiuvato da Matteo Marsan in: “Sulle note degli Etruschi. Musica, Letture, Archeologia musicale”. L’evento nasce a seguito delle sperimentazioni del famoso jazzista internazionale Stefano “Cocco” Cantini che vanta collaborazioni con Michel Petrucciani, Chet Baker, Dave Holland, Enrico Rava, Billy Cobham, Stefano Bollani, Ray Charles, Phil Collins e molti altri. Ma vanta anche un primato, per cui ha lavorato per 10 anni insieme all’etruscologa Simona Rafanelli, direttrice del Museo Civico Archeologico di Vetulonia: è stato il primo musicista a far suonare i flauti etruschi dopo oltre millenni di silenzio. Cantini, infatti, ha lavorato con gli archeologi alla ricostruzione degli strumenti musicali rinvenuti in una nave affondata oltre 2.600 anni e conservati nell’Antiquarium della Fortezza Spagnola di Santo Stefano; oltre a quelli presente nella Tomba dei Leopardi di Tarquinia e in quella del Barone di Tarquinia dove gli affreschi raffigurano dei giovani flautisti. Ha inoltre ben compreso la tecnica di suono di tali strumenti a fiato. Tra questi, il più diffuso, era l’aerofono a doppia ancia, conosciuto in Grecia come aulos e tradotto erroneamente come “doppio flauto”; realizzati soprattutto in legno, come riporta Plinio nella Naturalis Historia, soltanto rari esemplari sono sopravvissuti. Pur non possedendo gli spartiti e non essendo sopravvissute composizioni, il lavoro di “Cocco” Cantini ha permesso però di capire come venivano riprodotte le sette note; pertanto i suoni sono per certo quelli che si udivano: siamo molto vicini alle melodie che proponevano i musici etruschi.
Questa sperimentazione ha avuto un enorme successo mediatico, tanto da essere presentata in musei, al Tdex di Siena e a Tourisma, importante fiera internazionale del turismo archeologico. La serata al MaM di Monteriggioni sarà basata sull’esposizione di questa opera di ricostruzione e comprensione strumentale, alternata a inserti recitati dall’attore Matteo Marsan. Marsan intervallerà la conferenza/concerto con letture di brani tratti dalla tradizione classica sia greca che latina: Aristotele dalla “Politica”, Platone dalla “Repubblica” e dalle “Leggi”, citazioni sulla musica presso gli Etruschi, brani da Ovidio, Orazio e Catullo. Si cercherà di ricreare quelle atmosfere sonore e culturali del mondo etrusco che sappiamo essere state di fondamentale importanza; è confermato dalle fonti letterarie greche e latine, dall’iconografia e dai ritrovamenti archeologici. L’ingresso è gratuito; si richiede la prenotazione. Info e prenotazioni: 0577 304834; info@monteriggioniturismo.it