SAN QUIRICO D'ORCIA. C'era anche Colin Firth seduto in prima fila con la moglie Livia Giuggioli ad ascoltare la prima italiana di Ruse del compositore suo connazionale Graham Fitkin, brano molto impegnativo per la pianista Kathryn Stott, alla quale è dedicato. L'attore ama la musica e frequenta gli Incontri in terra di Siena nei suoi soggiorni estivi in zona.
Dopo un grande riconoscimento del pubblico per Ruse, la London Chamber Orchestra si è poi cimentata nella sua prima esecuzione di Violoncelles vibrez! brano travolgente per due violoncelli e orchestra d'archi di Giovanni Sollima. Accanto a lui c'era il violoncellista e direttore artistico del Festival Antonio Lysy. Violoncelles vibrez! – dedicato da Sollima a Mario Brunello – è uno dei più eseguiti al mondo poiché spesso scelto da Yo-Yo Ma nei suoi concerti.
La London Chamber Orchestra – prima orchestra da camera inglese nata novanta anni fa – ha eseguito anche St. Paul's Suite di Gustav Holst e Farewell to Stromness di Peter Maxwell Davies, un brano scritto per impedire uno scempio radioattivo nelle Orcadi, che ha raggiunto le vette della hit parade ed è stato eseguito anche al matrimonio di Carlo e Camilla.
L'Orchestra ha poi dedicato un apprezzatissimo omaggio a Ennio Morricone – emblema della musica italiana nel mondo e vanto per tutti gli italiani – con i celebri temi dei film Mission e C'era una volta il west, nei quali Federico Mondelci ha ricoperto il ruolo di solista al sassofono.
A conclusione del concerto sotto il cielo stellato della Val d'orcia sono risuonate le note di Astor Piazzolla, con Violentango, Milonga del angel, Adios Nonino e Libertà.
Il 22° Festival Incontri in terra di Siena dal 23 al 31 luglio sotto la direzione di Kathryn Stott ha offerto otto concerti con un gruppo di ottimi musicisti: oltre ai musicisti già citati, Paquito D'Rivera con il Duo Synchronicity, il Quartetto Doric, la pianista Jin Ju, La Reverdie, Aleskey e Leonid Igudesman.
Prosegue inoltre per tutto agosto a Castelluccio della Foce la mostra “Arte, Archeologia e Musica: un percorso sonoro dall'antichità ai giorni nostri”; una piccola delizia per gli occhi che ci fa capire quanto la musica fosse presente nella vita antica. Reperti archeologici – provenienti da 5 musei – di origine egizia, etrusca, romana, greca, e la coppa di Tolle con un suonatore di doppio flauto, appena ritrovata nella necropoli omonima a La Foce, formano un percorso sonoro originalissimo.
La mostra è gratuita e rimarrà aperta fino al 29 agosto i venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20. Da settembre a fine dicembre si trasferirà nel Museo Archeologico di Chianciano.
Dopo un grande riconoscimento del pubblico per Ruse, la London Chamber Orchestra si è poi cimentata nella sua prima esecuzione di Violoncelles vibrez! brano travolgente per due violoncelli e orchestra d'archi di Giovanni Sollima. Accanto a lui c'era il violoncellista e direttore artistico del Festival Antonio Lysy. Violoncelles vibrez! – dedicato da Sollima a Mario Brunello – è uno dei più eseguiti al mondo poiché spesso scelto da Yo-Yo Ma nei suoi concerti.
La London Chamber Orchestra – prima orchestra da camera inglese nata novanta anni fa – ha eseguito anche St. Paul's Suite di Gustav Holst e Farewell to Stromness di Peter Maxwell Davies, un brano scritto per impedire uno scempio radioattivo nelle Orcadi, che ha raggiunto le vette della hit parade ed è stato eseguito anche al matrimonio di Carlo e Camilla.
L'Orchestra ha poi dedicato un apprezzatissimo omaggio a Ennio Morricone – emblema della musica italiana nel mondo e vanto per tutti gli italiani – con i celebri temi dei film Mission e C'era una volta il west, nei quali Federico Mondelci ha ricoperto il ruolo di solista al sassofono.
A conclusione del concerto sotto il cielo stellato della Val d'orcia sono risuonate le note di Astor Piazzolla, con Violentango, Milonga del angel, Adios Nonino e Libertà.
Il 22° Festival Incontri in terra di Siena dal 23 al 31 luglio sotto la direzione di Kathryn Stott ha offerto otto concerti con un gruppo di ottimi musicisti: oltre ai musicisti già citati, Paquito D'Rivera con il Duo Synchronicity, il Quartetto Doric, la pianista Jin Ju, La Reverdie, Aleskey e Leonid Igudesman.
Prosegue inoltre per tutto agosto a Castelluccio della Foce la mostra “Arte, Archeologia e Musica: un percorso sonoro dall'antichità ai giorni nostri”; una piccola delizia per gli occhi che ci fa capire quanto la musica fosse presente nella vita antica. Reperti archeologici – provenienti da 5 musei – di origine egizia, etrusca, romana, greca, e la coppa di Tolle con un suonatore di doppio flauto, appena ritrovata nella necropoli omonima a La Foce, formano un percorso sonoro originalissimo.
La mostra è gratuita e rimarrà aperta fino al 29 agosto i venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20. Da settembre a fine dicembre si trasferirà nel Museo Archeologico di Chianciano.