A Montepulciano, allievi da tutta la Toscana per un raduno musicale
MONTEPULCIANO – Arrivano da tutta la Toscana per invadere con la loro musica il Teatro Poliziano. Sono i 311 allievi che venerdì 30 maggio accorrono a Montepulciano con i loro strumenti per un’intera giornata di esibizioni e concerti: è l’evento finale della quinta Stagione Musicale che vede protagonisti i cori e le orchestre nati tra le scuole toscane ad indirizzo musicale. Si tratta di un vero e proprio raduno didattico legato alla Rete Musica Toscana (RE.MU.TO.), voluta dalla Regione Toscana per costruire sul territorio un circuito di istituti scolastici attivi con i nuovi modelli della pedagogia musicale.
La Rete è formata da 130 scuole di ogni ordine e grado del territorio toscano e lavora per la promozione della musica organizzando corsi di formazioni e rassegne musicali. Quest’anno la Stagione Musicale si è aperta il 15 aprile e si concluderà a Montepulciano dopo aver fatto tappa nei teatri di Pistoia, Empoli, Firenze, Marina di Massa Lucca, Arcidosso e Portoferraio, per un totale di 105 scuole coinvolte.
A Montepulciano, alla presenza delle autorità regionali e del coordinamento della Rete Musicale Toscana, l’apertura della manifestazione, prevista per le ore 10.00, è affidata ai padroni di casa, ovvero ai bambini di Orchestra in Classe, progetto coordinato dall’Istituto di Musica “Hans Werner Henze”: sul palco ci saranno i 90 ragazzi che beneficiano dell’innovativo programma didattico realizzato dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte.
In programma anche le esibizioni degli organici musicali provenienti dagli Istituti Comprensivi di Lucignano e di Reggello, le orchestre della scuole di Oltrarno di Firenze, “Graziano da Chiusi” e “Andreotti” di Pescia.
L’epilogo della rassegna è previsto per le 18.30 con lo spettacolo “La storia di Sassogallo” che vede insieme sulla ribalta gli allievi delle scuole ad indirizzo musicale di Montepulciano e di Poppi: un gemellaggio culturale eccezionalmente allestito per l’occasione, così da evidenziare il reale valore educativo dell’iniziativa.