SIENA. Sabato 21 febbraio alle ore 23,00, sul palco della Corte dei Miracoli le sonosità folk dei Martinicca Boison. Il gruppo, nato nel 2002 dall’unione di due giovani gruppi fiorentini, i Fenila Lanila, suonatori di musica etnica-popolare, e i Bravo Fagiolo, amanti del rock-progressive-anni-settanta i Martinicca Boison dalla commistione dei due generi danno vita al cosiddetto “folk elegante”.
Iniziano a suonare e a farsi conoscere in tutta la penisola con il loro primo album “Per non parlare della Strega” che si avvale della presenza di Erriquez Greppi della Bandabardò.
Tornano di nuovo nei locali di musica dal vivo per promuovere il secondo lavoro discografico: “Sovrapensieri”. Canzone d’autore e progressive, influenze etniche, klezmer, “folk elegante”, 12 canzoni che rappresentano 12 storie che si susseguono nell’arco di 24 ore.
Ci si risveglia da soli dentro un’auto nel bel mezzo di una burrasca (“Con la biro sulle mani”) per poi trovarsi ad ascoltare insieme a “Ludovico” i consigli delle zie, vere maestre di stile (“30 modi per lasciare il segno”). Per poi ritrovarsi Bosnia al raduno estivo di tutti gli hippies d’Europa con Giaianta e Ioghendra (“Rainbow song in Bosnia”) o accanto a Valentina a lottare contro il sonno in un cinema di seconda visione (“La danza dell’occhio pesante”). Ecco che di nuovo soli si torna a casa e sedendo sul divano si ripensa alla nostra giornata piena di sovrapensieri… Anche musicalmente il disco segue quest’ordine accompagnando l’ascoltatore prima in atmosfere luminose e ritmiche, poi in atmosfere più soffuse, notturne e intime che si scuriscono con il passare delle ore e dei sovrapensieri, talvolta pesanti, talvolta leggeri.
Partecipano al disco Lucia Sargenti, cantante di Mondo Candido, Sabrina Tinghi Baratto e Irene Cilio ai cori, Rocco Brunori, ex Tamales de Chipil , alla tromba.
Iniziano a suonare e a farsi conoscere in tutta la penisola con il loro primo album “Per non parlare della Strega” che si avvale della presenza di Erriquez Greppi della Bandabardò.
Tornano di nuovo nei locali di musica dal vivo per promuovere il secondo lavoro discografico: “Sovrapensieri”. Canzone d’autore e progressive, influenze etniche, klezmer, “folk elegante”, 12 canzoni che rappresentano 12 storie che si susseguono nell’arco di 24 ore.
Ci si risveglia da soli dentro un’auto nel bel mezzo di una burrasca (“Con la biro sulle mani”) per poi trovarsi ad ascoltare insieme a “Ludovico” i consigli delle zie, vere maestre di stile (“30 modi per lasciare il segno”). Per poi ritrovarsi Bosnia al raduno estivo di tutti gli hippies d’Europa con Giaianta e Ioghendra (“Rainbow song in Bosnia”) o accanto a Valentina a lottare contro il sonno in un cinema di seconda visione (“La danza dell’occhio pesante”). Ecco che di nuovo soli si torna a casa e sedendo sul divano si ripensa alla nostra giornata piena di sovrapensieri… Anche musicalmente il disco segue quest’ordine accompagnando l’ascoltatore prima in atmosfere luminose e ritmiche, poi in atmosfere più soffuse, notturne e intime che si scuriscono con il passare delle ore e dei sovrapensieri, talvolta pesanti, talvolta leggeri.
Partecipano al disco Lucia Sargenti, cantante di Mondo Candido, Sabrina Tinghi Baratto e Irene Cilio ai cori, Rocco Brunori, ex Tamales de Chipil , alla tromba.