Dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria Sinalunga torna ad accogliere l'unico sopravvissuto italiano all'esperienza del kommando dedicato ai forni crematori

SINALUNGA. Una toccante testimonianza sulla tragedia della Shoah, narrata dalla viva voce di chi ha provato quelle atrocità sulla propria pelle. È quella che sarà offerta da Shlomo Venezia, unico sopravvissuto italiano al lavoro nei Sonderkommando (“unità speciali”) durante la deportazione ad Auschwitz-Birkenau.
L’incontro, inserito nell’ambito delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale per celebrare la Giornata della Memoria, si terrà sabato (12 febbraio) alle ore 16 presso la biblioteca comunale di Sinalunga, dove Shlomo Venezia presenterà il suo libro “Sonderkommando Auschwitz”, pubblicato nell’ottobre 2007 a cura dell’editore Rizzoli. Nel volume che raccoglie le sue memorie Venezia, ebreo italiano, racconta la terribile esperienza di quando venne arrestato con la famiglia ad Atene verso la fine del marzo 1944 e successivamente deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Qui fu assegnato al “Sonderkommando”, una delle “unità speciali” composte da internati che si occupavano delle operazioni di smaltimento e cremazione dei corpi dei deportati uccisi con il gas. Tali squadre venivano periodicamente uccise per mantenere il segreto. Shlomo Venezia è uno dei pochi sopravvissuti – l’unico in Italia, una dozzina nel mondo – di queste speciali squadre e il suo libro è una preziosa testimonianza sulle atrocità commesse nei campi di sterminio nazisti.
In occasione dell’incontro, a Shlomo Venezia verrà conferita la cittadinanza onoraria di Sinalunga – attribuitagli all’unanimità dal consiglio comunale riunitosi lo scorso 4 febbraio – “per una vita spesa come instancabile ambasciatore della memoria della Shoah, affinché resti viva la testimonianza della tragedia dello sterminio di milioni di vittime incolpevoli e la coscienza del rifiuto di ogni forma di razzismo e intolleranza”.
“Questo riconoscimento è particolarmente sentito da tutta l’amministrazione comunale – afferma Manlio Beligni, assessore alla Memoria – che si è altresì impegnata a conferire ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria, la cittadinanza onoraria ad “ambasciatori della memoria e dell’umanità” come Shlomo Venezia”. “Questo tipo di iniziative, insieme agli incontri nelle scuole che stiamo portando avanti da ormai due anni – conclude Beligni – testimoniano l’impegno e la sensibilità che l’amministrazione comunale di Sinalunga dimostra di avere nei confronti della “memoria”, intesa come testimonianza viva e come seme da coltivare perché tragedie come quella della Shoah non si ripetano mai più”.