Lo spettacolo apre una serie di appuntamenti che proseguirà fino al 24 giugno
SINALUNGA. Parte oggi (28 maggio) alle ore 21,15 presso il Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga, per replicare poi il 29 alle Ex officine Minerarie ad Abbadia San Salvatore, il Mater Festival 2011: incontri, performance, spettacoli e proiezioni sul lavoro svolto sui diversi territori durante un anno del progetto Migrant Women. La direzione artistica è affidata a Claudio Borgoni, affiancato da Valeria Bassi che coordina la Rete Migrant Woman.
Lo spettacolo che apre questa serie di appuntamenti che proseguirà fino al 24 giugno, è una nuova produzione teatrale Vera Stasi/CAT, nata proprio da questa esperienza: “Solo Andata”, tratto da una lirica di Erri De Luca con la regia di Claudio Borgoni, dove le parole e il linguaggio teatrale incontra quello della pittura dal vivo. La scena appare occupata da un telo frusciante, che trasporta immediatamente lo spettatore in mezzo al mare. Tra quelle onde le tre attrici, arroccate su una struttura composta da sedie sembrano sirene su uno scoglio…o forse sono la metafora di migranti che dalla barca scrutano l’orizzonte. Raccontano una moderna Odissea attraverso la poesia forte ed evocativa di Erri de Luca, quella dei popoli che attraversano il deserto dell’Africa e poi il mare fino alle coste italiane.
Parole che descrivono, spingono, accusano, leniscono, avvolgono lo spettatore. Sul fondo questo parole diventano le immagini che il pittore croato Davor Ciglar riporta sulla tela. Una proiezione del mare calmo e quieto restituisce l’immagine della sua consistenza, il rumore delle onde in sottofondo e una campana scandisce il racconto.
“Le donne – ci racconta Claudio Borgoni – sono al centro dei processi di migrazione come protagoniste dal punto di vista economico (col loro lavoro sostengono le finanze dei loro paesi d’origine) e sociale (sono le mediatrici tra persone di culture talvolta profondamente diverse, ne interpretano i cambiamenti o ne sono le vittime). Grazie al Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini dei Paesi Terzi gestito dal Ministero dell’Interno anche quest’anno abbiamo lavorato per offrire a tutti una possibilità per ragionare su un tema così importante e che ci tocca tutti.”
Un percorso messo in atto anche attraverso il linguaggio teatrale che, continua Borgoni, “[…]è per noi de IlCantinonearte Teatri, un mezzo di interpretazione della realtà e anche di contatto tra le persone, il Teatro è un luogo di incontro in cui le parole diventano persone”.
Lo spettacolo sarà replicato anche il 12 giugno al Museo delle Macchine Tessili di Vernio (PO), mentre tutti gli altri territori coinvolti dal progetto faranno da palcoscenico ad incontri. Performance ed appuntamenti.
Tutto il programma è consultabile sul sito <www.migrantwomen.eu