Le proiezioni avranno inizio alle ore 11 in Sala Sant’Ansano e si susseguiranno in ordine cronologico. L'ingresso è gratuito
SIENA. In occasione del 90esimo anniversario della nascita del mitico regista romano, il Santa Maria della Scala gli rende omaggio con la proiezione della Trilogia del dollaro.
Sergio Leone approda al western in un momento di agonia per il cinema italiano, scegliendo questa strada perché era un genere che andava relativamente bene in Europa e lui era interessato a riambientare in l’America un soggetto di Dashiell Hammett, praticamente copiato da Akira Kurosawa per il suo La sfida del samurai, a sua volta ispirato anche all’ Arlecchino, servitore di due padroni di Carlo Goldoni.
L’intenzione era quella di distruggere il western dall’interno come già aveva fatto col peplum, puntando più su un gioco di maschere che sugli stereotipi tipici del genere. I film della trilogia infatti, sono accomunati, oltre che dall’ambientazione necessaria, anche dalla figura dell’Uomo senza nome, entrato nell’immaginario collettivo grazie alla maschera interpretata da Clint Eastwood: sguardo accecato dal sole violento del Selvaggio West, poncho, cappello e sigaro toscano rigorosamente “appeso” ad un lato della bocca.
Contro ogni aspettativa produttiva, Per un pugno di dollari esce durante una afoso agosto del 1964 in un cinema di periferia a Firenze e Sergio Leone compie il miracolo: il film diventa un cult e rimane in testa al box office per sei mesi, inaugurando il cosiddetto spaghetti –western.
Ma non è l’unica particolarità dei film che è passata alla storia. Ha qui inizio il sodalizio creativo con Ennio Morricone, ex compagno di scuola del regista, e la lunga carriera del “più famoso fischiatore” della storia del cinema: Alessandro Alessandroni.
Le proiezioni avranno inizio alle ore 11 in Sala Sant’Ansano e si susseguiranno in ordine cronologico.
Ingresso gratuito
Per info 0577/286300 – sienasms@operalaboratori.com
Timetable:
ore 11.00 Per un pugno di dollari
ore 13.30 Per qualche dollaro in più
ore 16.30 Il buono, il brutto e il cattivo