All'Orto Botanico s'inaugura Foto for Fake
SIENA. Esistono mille modi di dire una bugia e la ‘fotografia’ questa cosa l’ha sempre saputa. Fotografare significa prima di tutto scegliere, ritagliare in un istante una porzione di mondo e portarla, in modo innaturale, all’attenzione di un variabile numero di individui; di conseguenza il risultato di questa selezione, basata su criteri tecnici, compositivi e soprattutto di gusto e inclinazione personale, è ben lontana dal rappresentare una verità oggettiva.
Foto for Fake (La verità della menzogna) è il progetto di esposizioni fotografiche, curato da Daniela Neri, che inaugura sabato 22 alle ore 18 (e prosegue sino al 14 ottobre) presso la Serra delle Succulente dell’Orto Botanico (Via Mattioli 4) nell’ambito della prima edizione di Sienafestival, il nuovo Festival delle arti performative, che si svolgerà dal 22 settembre al 14 ottobre raccogliendo le esperienze dei Festival senesi Contemporaneamente Barocco, Voci di Fonte e TeatrInScatola, che da diversi anni operano nel panorama culturale cittadino e nazionale.
L’Orto Botanico diventa ottima location per maturare una riflessione sulla pratica di “costruire fotografie” ai fini di ricerca e di analisi, sia del mondo che ci circonda, sia di un universo interiore, in continuo movimento, che non riesce a trovare una sua adeguata definizione. La fotografia si è sempre prestata, oltre che alla menzogna (o a una verità troppo personale per risultare “vera”), a un discorso di classificazione, studio e incasellamento del reale in tipologie, supportando fin dalla sua invenzione, studi scientifici, para-scientifici, antropologici e sociali; e lo stesso concetto di identità (sebbene termine dai confini mobili, difficile da circoscrivere con definizioni e statistiche), ha sovente cercato nella sicurezza delle categorie, un rifugio sicuro.
Foto for Fake (La verità della menzogna) è il progetto di esposizioni fotografiche, curato da Daniela Neri, che inaugura sabato 22 alle ore 18 (e prosegue sino al 14 ottobre) presso la Serra delle Succulente dell’Orto Botanico (Via Mattioli 4) nell’ambito della prima edizione di Sienafestival, il nuovo Festival delle arti performative, che si svolgerà dal 22 settembre al 14 ottobre raccogliendo le esperienze dei Festival senesi Contemporaneamente Barocco, Voci di Fonte e TeatrInScatola, che da diversi anni operano nel panorama culturale cittadino e nazionale.
L’Orto Botanico diventa ottima location per maturare una riflessione sulla pratica di “costruire fotografie” ai fini di ricerca e di analisi, sia del mondo che ci circonda, sia di un universo interiore, in continuo movimento, che non riesce a trovare una sua adeguata definizione. La fotografia si è sempre prestata, oltre che alla menzogna (o a una verità troppo personale per risultare “vera”), a un discorso di classificazione, studio e incasellamento del reale in tipologie, supportando fin dalla sua invenzione, studi scientifici, para-scientifici, antropologici e sociali; e lo stesso concetto di identità (sebbene termine dai confini mobili, difficile da circoscrivere con definizioni e statistiche), ha sovente cercato nella sicurezza delle categorie, un rifugio sicuro.