L’appuntamento, a conclusione di un progetto di servizio civile, è a ingresso libero dal 23 gennaio al 17 febbraio
SIENA. La mostra “Siena ricercata et esaminata”, allestita nella Sala Storica della Biblioteca Comunale dei Rinnovati sarà inaugurata il 22 gennaio alle ore 17,30 e aperta al pubblico a partire dal giorno successivo fino al 17 febbraio prossimo (ingresso libero dal lunedì al venerdì in orario 15-19, il sabato 9-13). L’allestimento offre un panorama non esaustivo ma esemplificativo della produzione a stampa di guide locali a uso dei turisti dal Settecento fino ai nostri giorni. L’intento principale è quello di ripercorrere l’evoluzione dell’immagine di Siena fino alle soglie del Novecento, mostrando al contempo l’evoluzione della guida verso il moderno genere turistico. L’esposizione prende le mosse dai manoscritti seicenteschi contenenti le descrizioni di Siena che possono essere considerati gli incunaboli, le prove di lavoro delle prime guide in senso moderno. Un’ampia sezione cronologica è dedicata alle guide cittadine a stampa dal Settecento fino agli esordi del secolo XX: i resoconti storico-artistici di Giovanni Antonio Pecci, Giovacchino Faluschi, Ettore Romagnoli (artefici della rigogliosa fioritura di “libri per vedere”, attraverso i quali è possibile ricavare un’immagine della città come deposito di tesori d’arte), che rispondono alle esigenze di un pubblico, locale ed europeo di “intendenti d’arte”. L’opera di Egisto Brigidi, punto di passaggio tra la tradizione colta legata al Grand Tour e le più moderne esigenze della nuova figura del viaggiatore borghese, che rappresenta il precedente di gran parte delle guide pubblicate tra Otto e Novecento, dove la città è descritta anche attraverso i servizi offerti al visitatore, ormai reso autonomo dai tradizionali “servitori di piazza” e “Ciceroni da strapazzo”. Infine le guide del primo ventennio del Novecento che da un lato si evolvono verso la facile fruibilità offerta a un turista sempre più frettoloso, tendendo ad assumere il carattere di un prodotto di serie, dall’altro si specializzano negli aspetti prettamente storico artistici. La produzione straniera, in particolar modo anglosassone, appare invece legata a un immaginario culturale di impronta romantica da cui deriva una visione idealizzata e sublimata dalle glorie medievali della città.
Una selezione esemplificativa di guide locali pubblicate dagli anni Trenta fino ai nostri giorni e presenti nelle raccolte della biblioteca, conclude il percorso cronologico.
Documentate, in un’ulteriore, sezione della mostra alcune delle trasformazioni urbane che tra Otto e Novecento hanno modificato l’assetto della città. Una scelta di piante e vedute arricchisce il materiale bibliografico.
“Siena ricercata et esaminata” è stata organizzata dai volontari del servizio civile regionale nell’ambito del progetto “La documentazione locale in biblioteca: identità di una comunità e valore socio-culturale”.