Mostra dell'artista pugliese Carlo Franzoso
di Lorenzo Croci
SIENA. Prenderà corpo il 5 settembre, presso le sale del Palazzo Pubblico del Comune di Siena, la mostra celebrativa e personale del noto artista pugliese di fama internazionale Carlo Franzoso, ormai da anni affermatosi per le sue ineluttabili qualità creative e per il suo stile inconfondibile che si sedimenta sul connubio “creatività e matematica” ponendo da sempre – al centro dei suoi lavori – nuovi e originali stili di capire la matematica, in tutte le sue ramificazioni, mediante la creatività artistica, la quale trascende il formalismo più convenzionale a favore di un passaggio continuo tra impressionismo e strutturalismo.
La mostra – la quale si dispiegherà dal 5 settembre al 3 ottobre – prevede il seguente programma:
-Sabato 5 settembre alle ore 17.30 inaugurazione presso la Sala delle Lupe del Palazzo Pubblico all’interno della quale al vernissage interverranno Massimo Vedovelli, assessore alla cultura del comune di Siena, i curatori Gian Ruggero Manzoni e Vincenzo Sardiello, e altre autorità istituzionali, civili e militari.
-Dal 5 al 12 settembre prenderà corpo il XX congresso dell’Unione matematica Italiana che si svolgerà nel complesso del S. Niccolò con interventi di Carlo Franzoso sia nella giornata del 9 che del 10 di settembre.
-Sabato 12 settembre alle ore 17.00 presso i magazzini del sale Vinicio Serino – docente di Scienze Umane e Sociali all’Università di Siena, presenterà l’opera di Cecilia Rugacci.
-Venerdì 18 settembre alle ore 17.00 presso la biblioteca comunale degli intronati ci sarà il dibattito: “Arte e numeri: un rapporto creativo a Siena”; un incontro-dibattito che sarà aperto a tutti e che servirà a riflettere sul rapporto e sul significato che c’è stato e c’è tra Siena, i suoi numeri e il suo Palio, con la partecipazione di alcuni noti studiosi senesi come: Alberto Cornice, storico dell’arte, Vinicio Serino, docente di Scienze Umane e Sociali all’Università di Siena e il giornalista e sceneggiatore Massimo Bibliorsi.
-Venerdì 23 settembre alle ore 17.30 tavola rotonda su “L’arte di proteggere l’arte” presso il salone San Donato a Rocca Salimbeni, nella quale si discuterà su l’attività istituzionale di protezione del patrimonio artistico senese e nazionale con un confronto tra le opere e i beni immateriali; parteciperanno: Annalisa Gualdani, ricercatrice del dipartimento di Giurisprudenza all’Università di Siena, Mario Ascheri, storico e docente di diritto medievale, Cap. Lanfranco Divisio del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri di Firenze e Gian Franco Indrizzi Rettore dell’opera metropolitana del Duomo di Siena.
-Venerdì 25 settembre alle ore 17.00 presso il cortile del Podesta in Palazzo Pubblico, riflessioni in digitale su: “La matematica e l’arte di Agathos, scienza di far luce nella tradizione paliesca”; dedicato ai giovani digitali in età compresa tra i 14 e di 18 anni, sarà un tradurre in elaborato artistico con i propri cellulari o tablet mediante anche un confronto con le teorie di Agathos in una individuale ricerca dell’emozione che esse susciteranno.
-Sabato 3 ottobre alle ore 17.00 “Finissage”: omaggio di Agathos a Siena. A ogni Onorando Priore di ogni contrada sarà donata la sua tavola rappresentativa della propria contrada, che l’artista Cecilia Rigacci ha composto per tutte e 17 le contrade, lasciando così un segno concreto del suo tanto desiderato passaggio nella nostra città.
Come ha dichiarato Massimo Vedovelli, assessore alla cultura del comune di Siena, la mostra si colloca in una serie fittissima di attività che ha lo scopo di raccogliere attorno a Siena lo spirito sempre più creativo che la città da secoli tramanda: “non mi posso permettere di dare un giudizio sull’artista ma credo che ognuno di noi quando crea sia un’artista dando testimonianza della voglia di dare senso”.
Tra i Leitmotiv che hanno spinto in primis l’assessore, ma anche l’intera giunta comunale, a patrocinare l’evento sono stati: uno il tema arte e numeri, ossia il connubio tra la freddezza dei numeri e la creatività dell’arte, la quale può stare fuori dalle regole creandosi dal nulla oppure una creatività che rispetta le regole e crea qualcosa di nuovo rispettando le regole e promuovendo una stretta connessione tra artista e matematico; il secondo ed ultimo punto cardine che ha spinto ad organizzare un simile evento è stato il notevole lavoro di interazione tra soggetti diversi ( associazione, università, comune ).