Dal 19 al 21 giugno al Centro Danza Francesca Selva. Un progetto realizzato con la collaborazione di Santa Chiara Lab e Università di Siena
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SIENA. Tre giorni di produzione coreografica curata direttamente dagli stessi interpreti – i danzatori Maria Vittoria Feltre e Luca Zanni – con la supervisione della coreografa Francesca Selva e la guida di Marcello Valassina
Siena sarà il palcoscenico di “Isole sensibili”, il progetto di residenza per autori emergenti ospitato dal Consorzio Coreografi Danza d’Autore, riconosciuto e sostenuto nella sua attività produttiva e formativa dal MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Regione Toscana attraverso il programma di sostegno alle Residenze Artistiche. Nella sua prima fase il progetto prenderà corpo dal 19 al 21 giugno con la creazione di pillole coreografiche firmate da due giovanissimi danzatori Maria Vittoria Feltre e Luca Zanni poi messe in scena grazie alla collaborazione con il Santa Chiara Lab e l’Università di Siena. “Isole Sensibili” ha la particolarità di essere un approfondimento coreografico curato direttamente dagli stessi interpreti con la supervisione della coreografa Francesca Selva e la guida attenta di Marcello Valassina presidente e tra i fondatori del Consorzio Coreografi Danza d’Autore. “Isole Sensibili” prenderà la forma di performance site specific, di piccoli interventi in danza – le Elegie del Naufragio – che si presentano al pubblico come inedite narrazioni legate alla solitudine, all’abbandono e alla salvezza attraverso il linguaggio della danza contemporanea dei due giovani artisti che ne sono gli autori. “Questo è un progetto coreografico di cui come CON.COR.D.A. ci siamo innamorati subito – ha spiegato Marcello Valassina – forse perché nasce da una suggestione di leibniziana memoria. L’isola sensibile è, infatti, il piccolo mondo di ognuno di noi, la nostra sostanza individuale senza né porte né finestre, il nostro pensiero presunto libero”. “Siamo molto orgogliosi di tutti i progetti che abbiamo in cantiere – conclude Valassina – perché l’obiettivo del Consorzio Coreografi Danza d’Autore è fare da contenitore a programmi produttivi per artisti emergenti, accompagnandone lo sviluppo attraverso il tutoraggio sia artistico che organizzativo”.