Il tema affidato a Gabriella Piccinni, docente all
SIENA. Sono state tante le donne sconosciute, quelle meno note, e Monna Agnese di Affrettato le protagoniste della seconda conferenza del ciclo Siena al femminile. Protagonismo e impegno di donne dal medioevo a oggi, tenuta ieri pomeriggio nei locali della Contrada dell’Istrice davanti ad un folto pubblico che, anche stavolta, ha raccolto l’invito degli organizzatori.
Il tema affidato a Gabriella Piccinni, docente di storia medievale all’Università di Siena e affermata medievista, era “Donne per altre donne: l’impegno femminile tra carità e assistenza nella Siena del basso medioevo”.
La relatrice ha centrato la sua attenzione dapprima sulle donne laiche impegnate nelle attività assistenziali all’interno dell’Ospedale Santa Maria della Scala, secondo la consuetudine che attribuiva loro la cura del corpo, consentendo l’acquisizione di conoscenze, abilità manuali e tecniche, non, certo, di secondo piano. Un medico famoso come Aldobrandino da Siena affermò di aver raccolto informazioni per scrivere la parte del trattato sulla sanità dedicato alla puericultura proprio dalle donne che avevano acquisito questa esperienza.
L’esame approfondito dell’affresco del Pellegrinaio dedicato alla cura dei piccoli abbandonati ha consentito, poi, di esaminare le varie figure femminili impegnate in questo lavoro, ma anche la storia personale della bambina dai capelli rossi, dal momento della consegna, avvolta nelle fasce, a quello dell’allattamento da parte della balia, all’istruzione da parte di un maestro e infine al matrimonio.
Più specifica la storia di Monna Agnese di Affrettato che, nel 1278, si presentò al Consiglio Generale del Comune per chiedere un aiuto nella gestione dell’ospedale fondato per assistere i poveri. Anche questa istituzione, sempre a direzione femminile, vide l’impegno di molte devote donne laiche nell’aiutare altre donne più povere, fino a specializzarsi, alla fine del ’500, nell’assistenza alle partorienti.
Il prossimo appuntamento, ad ingresso libero, è fissato per giovedì 11 novembre, sempre alle ore 18, nella sede museale della Contrada della Selva con Elena Brizio per affrontare “All’ombra del Campo: protagonismi femminili alla fine della Repubblica”.