Appuntamento il 5 dicembre nella sala degli Intronati di Palazzo Patrizi
Giovedì 5 dicembre alle 17.30 nella Sala degli Intronati di Palazzo Patrizi l’Accademia Senese degli Intronati inaugura il proprio 500° anno accademico con la relazione introduttiva dell’Archintronato Roberto Barzanti e la propulsione Gli Intronati nel secondo Cinquecento: sonni e risvegli, tenuta da Laura Riccò (DILEF Università di Firenze).
Con questa inaugurazione dell’anno accademico intronato si aprono idealmente le celebrazioni, che avranno il loro inizio ufficiale il 28 marzo 2025, per il Cinquecentenario di vita dell’Accademia degli Intronati; infatti, secondo una condivisa documentazione bibliografica e storica, anche coeva, consolidata dalla plurisecolare tradizione ed asseverata anche dall’Italian Academies Database della British Library, infatti, la data di nascita degli Intronati è collocabile nel 1525, con una strutturazione delle attività negli anni immediatamente seguenti, cosa che fa di questo sodalizio una delle Accademie più antiche d’Italia fra quelle tutt’ora attive ed indiscutibilmente la prima ad avere in età proto-moderna struttura, norme, impresa (la Zucca per conservare il sale con sopra i due pestelli) e motto (Meliora latent) ben definiti. La nascita degli Intronati si inserisce in un ambito di sociabilità molto diffuso a Siena, come ha osservato Amedeo Quandam, lo studioso italiano purtroppo recentemente scomparso, che ha esaminato in maniera più approfondita il fenomeno accademico, Siena fra 331 centri che hanno dato vita ad Accademie ha un primato assoluto: nel secolo XVI contava ben 31 di questi sodalizi, quando una città come Roma ne aveva 19. Ci fa piacere ricordare che Quondam, che ha potuto partecipare ad una sola riunione, aveva aderito con entusiasmo all’invito dell’Accademia degli Intronati a far parte del Comitato Scientifico per progettare le iniziative del 2025.