Un ricco calendario di eventi in programma dal 23 luglio al 7 agosto che prevede concerti gratuiti e jam session con i più grandi musicisti del jazz americano ed europeo.
Il primo degli appuntamenti è previsto, venerdì (23 luglio) alle ore 21,45 all'Enoteca Italiana (Fortezza Medicea – ingresso libero). Suoneranno artisti del calibro di John Riley (in foto), Roberto Cecchetto, Kenny Werner, Riccardo del Fra e John Taylor con in scaletta le produzioni svolte nei gruppi di musica d’insieme da loro diretti assieme ai migliori allievi che hanno seguito l’InJaM, l'International Jazz Master in Tecniche dell’improvvisazione, il corso biennale di specializzazione, considerato il più importante in Italia e in Europa per l'alta qualità dei docenti e per la qualità dei programmi, realizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il sostegno del Comune di Siena, Provincia di Siena e dell’Associazione jazzistica senese.
John Riley è uno dei grandi batteristi del jazz di oggi: ha suonato con Miles Davis e Dizzy Gillespie, tenendo master class in tutto il mondo e insegnando nelle grandi scuole statunitensi. Roberto Cecchetto è un eclettico chitarrista già componente dello storico “Elettric Five” di Enrico Rava. E' un musicista che ha sempre prediletto l'esplorazione. Ha suonato e studiato elaborando, senza mai uniformarsi come dimostrano le sue performance dal vivo. Kenny Werner e il suo pianoforte: un connubio perfetto per chi ha alle spalle una carriera di prim’ordine, avendo suonato soprattutto con la Mel Lewis Orchestra (oggi Vanguard Jazz Orchestra) e poi con Joe Lovano, Tom Harrell, Toots Thielemans e tanti altri. Sul palco dell'Enoteca Italiana anche Riccardo Del Fra, raffinato contrabbassista che, fra gli ultimi lavori, ha realizzato un album con il pianista Michel Graillier e successivamente “Roses and Roots”, che testimonia il suo piacere di lavorare e di sperimentare con giovani musicisti come il già rinomato batterista Joey Baron.
Il quintetto dei grandi comprende anche John Taylor, pianista inglese sotto i riflettori dall'inizio degli anni Settanta, caposcuola indiscusso del jazz nord europeo. Esibizioni di altissimo valore, un concentrato di personaggi dal curriculum prestigioso che hanno fatto la storia della musica mondiale. La loro presenza a Siena è segno dell'importanza dell'International Jazz Master e della credibilità raggiunta dalla Fondazione Siena Jazz.