ASCIANO. Sarà Vittorio Sgarbi ad inaugurare domani (6 maggio) la mostra “Domenico di Bartolo Ghezzi. Cronache di Misericordia”. Il programma della giornata (Chiesa monumentale Sant’Agostino, ore 17.00) prevede i saluti del sindaco di Asciano, Paolo Bonari, del presidente della Pro Loco, Luca Barbi, del responsabile del progetto “5 Talenti per Asciano Città d’arte”, Franco Sartini, gli storici dell’arte Cecilia Alessi e Enrico Toti, componenti il comitato scientifico, Augusto Codogno e il professor Mario Ascheri, autori dei testi del libro dedicato al pittore e alla storia di Asciano.
A seguire la Lectio magistralis di Vittorio Sgarbi intitolata “Domenico di Bartolo, missione Firenze, tra slanci e contraddizioni”. Poi verranno aperti i battenti di Palazzo Corboli, museo civico archeologico e di arte sacra, per vedere le opere in mostra che dialogheranno con i capolavori dell’arte senese presenti nel museo.
Assieme alla mostra anche una pubblicazione “Domenico di Bartolo, una vita artistica tra luci e ombre” (Maggioli editore) e un docufilm sul paesaggio delle crete senesi come ebbe modo di vederlo l’artista.
La mostra, aperta dal 6 maggio al 11 agosto, è promossa e organizzata dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune di Asciano, e il contributo di sponsor privati (Banca Cras, De Gortes, Treemme, De Munari, Lodovichi, Segis). Sono previste conferenze, concerti e incontri sull’arte, il paesaggio e la pittura senese del Quattrocento.
Domenico di Bartolo (Asciano, 1400/1404 – Siena, 1444/1447) fu interprete autentico del Rinascimento senese, la mostra consentirà una lettura ravvicinata di alcune tra le sue opere più importanti in rapporto con i pittori del Quattrocento senese, alcuni dei quali ben rappresentati nel museo ascianese, da Francesco di Valdambrino a Martino di Bartolomeo, da Matteo di Giovanni a Luca della Robbia fino a Jacopo della Quercia.