MONTEPULCIANO. Arteatro porta in scena un personaggio con il quale molti anni fa ha avuto un ottimo rapporto, tanto che lo fece divenire per cinque anni il Premio Poliziano alla Cultura: Sganarello. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Poliziano sabato (12 dicembre) alle ore 21,30 e domenica (13 dicembre) alle ore 17,30
Il personaggio di Sganarello lo troviamo nel teatro di Molière costellato di battute, situazioni strepitose e gag sparse in decine di commedie – cosiddette “minori” – scritte appositamente per divertire sua maestà il Re Sole e far “scompisciare” la sua corte. Sganarello, il protagonista del lavoro di Arteatro gruppo, è un personaggio comico che Molière introdusse in parecchie commedie, derivandolo probabilmente dal teatro italiano. Pur adeguandosi alle esigenze dei vari intrecci, appare sempre debole, in balìa delle circostanze o di qualcuno che la sa lunga, e vittima di uno sciocco orgoglio che lo porta, di solito, verso la delusione.
SAGANARELLO CORNUTO IMMAGINARIO
Uomo semplice che suo malgrado viene coinvolto in una complicata e contrastata storia d’amore che vede contrapporsi Gorgibus, borghese più attento al denaro che ai sentimenti, a Celina, sua figlia, e Lelio, il suo giovane innamorato che si trova lontano.
Un disgraziato equivoco viene a ingarbugliare la vicenda e pone i due giovani innamorati uno contro l'altro, così che, complice anche un ritratto che passa di mano in mano, le coppie di amanti si intrecciano e si scambiano fino al chiarimento finale.
SGANARELLO, borghese parigino e cornuto immaginario – Alessandro Zazzaretta
SUA MOGLIE – Letizia Tofanini
GORGIBUS, borghese parigino – Franco Rossi
CELINA, sua figlia – Ilaria Farchica
LELIO, innamorato di Celina – Marco Banini
GROS-RENE’, servo di Lelio – Stefano Banini
VILLEBREQUIN, padre di Valerio – Franco Capitini
LA CAMERIERA di Celina – Giovanna Vivarelli
UN PARENTE (della moglie) di Sganarello – Gianni Minasi
SGANARELLO IL MEDICO VOLANTE
Sganarello, servo ignorante ma dotato di indubbia prontezza di spirito, riceve dal suo padrone Valerio un incarico di altissima responsabilità: in pochi minuti deve diventare medico! E non un medico qualunque, bensì un luminare le cui doti sopraffine possano convincere oulen, una donna avara e opportunista, ad accordargli la cura della bella figlia Lucilla, di cui Valerio è innamorato. Naturalmente il fine ultimo è quello di raggirare la donna e di far sposare i due giovani, ma niente può funzionare senza il latino, il greco, la filosofia e la retorica del povero Sganarello, che, ovviamente, non sa neppure leggere e scrivere. Ciò che ne scaturisce è una sequenza entusiasmante di gaffe irresistibili, di comici qui pro quo e di funambolici strafalcioni, giocati su un ritmo ilare e scoppiettante.