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SIENA. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della lirica e del belcanto, quello di domani (15 luglio e in replica il 16) alle ore 21.15 al Teatro dei Rinnovati per la 67a Settimana Musicale Senese. Quattrocento volte Tosca e altrettante Butterfly, e ancora innumerevoli Violetta, Desdemona, Adriana, Francesca e tutte le altre grandi eroine del melodramma: dopo oltre cinquant’anni di carriera Raina Kabaivanska (che all’Accademia Musicale Chigiana tiene una delle classi di Canto dal 1998) torna sul palcoscenico e debutta nel ruolo della protagonista donna dell’idillio musicale La scuola di guida di Nino Rota, a fianco del grande tenore Giuseppe Sabbatini (anch’egli quest’anno docente dell’Accademia). Scritta su testo di Mario Soldati, La scuola di guida fu commissionata a Nino Rota da Giancarlo Menotti per il Festival dei due Mondi di Spoleto del 1959. Il musicista e lo scrittore avevano già collaborato in numerose occasioni, e in fretta – l’incarico era giunto all’ultimo momento – scrissero questo ‘idillio’ di durata molto breve. La musica si caratterizza per lo stile inconfondibile di Nino Rota, che inserisce una molteplicità di spunti tratti soprattutto dal repertorio leggero e popolare. Bruno Moretti ha ricostruito l’orchestrazione (andata probabilmente perduta) sullo spartito originale per canto e pianoforte.
L’opera sarà preceduta nella prima parte della serata da La princesse jaune (La principessa gialla) di Camille Saint-Saëns. Opéra-comique in un atto su libretto di Louis Gallet, La Principessa gialla venne rappresentata per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1872, legandosi come ambientazione al gusto ‘orientale’ molto di moda nella Parigi di secondo Ottocento. Anche qui, sul palco interpreti d’eccezione con il soprano Maria Costanza Nocentini e il tenore Carlo Allemano.
Giuliano Carella – diploma di merito dell’Accademia Chigiana di Siena, dove si è perfezionato sotto la guida di Franco Ferrara, e che, reduce da importanti successi internazionali, ha appena inaugurato l’Arena di Verona con Turandot per la regia di Franco Zeffirelli – dirigerà l’Orchestra della Toscana. La regia e l’impianto visivo saranno curati da Mietta Corli, raffinata regista e scenografa con esperienze in tutti i principali teatri d’Europa, per anni aiuto regista-scenografa di Pier’Alli, e di recente regista per alcuni progetti a Monaco, a Barcellona e di Carmen al Teatro Coliseu do Porto. Il disegno luci è affidato a Guido Levi, una delle massime autorità nel settore.
Info: tel. 0577/22091, www.chigiana.it. Prezzi dei biglietti: primi posti (platea e palchi di I e II ordine) € 25; Ingresso (palchi di III e IV ordine) € 18; Ingresso ridotto € 8.
L’opera sarà preceduta nella prima parte della serata da La princesse jaune (La principessa gialla) di Camille Saint-Saëns. Opéra-comique in un atto su libretto di Louis Gallet, La Principessa gialla venne rappresentata per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1872, legandosi come ambientazione al gusto ‘orientale’ molto di moda nella Parigi di secondo Ottocento. Anche qui, sul palco interpreti d’eccezione con il soprano Maria Costanza Nocentini e il tenore Carlo Allemano.
Giuliano Carella – diploma di merito dell’Accademia Chigiana di Siena, dove si è perfezionato sotto la guida di Franco Ferrara, e che, reduce da importanti successi internazionali, ha appena inaugurato l’Arena di Verona con Turandot per la regia di Franco Zeffirelli – dirigerà l’Orchestra della Toscana. La regia e l’impianto visivo saranno curati da Mietta Corli, raffinata regista e scenografa con esperienze in tutti i principali teatri d’Europa, per anni aiuto regista-scenografa di Pier’Alli, e di recente regista per alcuni progetti a Monaco, a Barcellona e di Carmen al Teatro Coliseu do Porto. Il disegno luci è affidato a Guido Levi, una delle massime autorità nel settore.
Info: tel. 0577/22091, www.chigiana.it. Prezzi dei biglietti: primi posti (platea e palchi di I e II ordine) € 25; Ingresso (palchi di III e IV ordine) € 18; Ingresso ridotto € 8.